Mi piacciono molto lo stile e l'ironia di Camilleri ma un appunto in questo caso devo proprio farlo: perché ha dovuto scrivere alcune frasi in dialetto genovese? Alcune parole ed espressioni tipiche dell'autore ormai le ho imparate ma il genovese non lo capisco e questo mi ha fatto perdere spesso la concentrazione e il filo del discorso. Sono testarda e un libro quando lo inizio lo finisco e qui sono stata aiutata anche dalla curiosità di sapere come andava a finire la storia, ma è stato veramente scocciante fermarsi ogni volta per cercare di capire cosa Camilleri avesse scritto, neanche si trattasse di un libro in lingua straniera!!
Quando il dialetto fa cultura.
Pochi scrittori si potrebbero permettere di scrivere una storia completamente in dialetto siciliano ed in alcuni parti in dialetto genovese e renderla così "leggibile" da tutti.
Camilleri è riuscito nell'impresa !
Trama sviluppata su un fatto storico, impiegato statale della nuova Italia appena formata, viene accusato del delitto di una persona da lui stesso ritrovata morente .
Nel libro il personaggio principale è un Ispettore del macinato di nascita ligure ma con genitori siciliani che riuscirà a dimostrare la sua innocenza solo quando riuscirà a pensare ed esprimersi come un siciliano
semplice e appassionante.
camilleri è bravo anche senza montalbano e i suoi "eroi" sono persone comuni, ma che meritano di essere ascoltati.
non metto 5 stelle perchè, diciamocelo, se l'è cavata fin troppo facilmente!