Premessa: sono un ammiratore di Caravaggio e della sua Pittura. Cercando su Internet alcune sue opere mi sono imbattuto in un link che rimandava a questo libro. La solita pubblicità pensai...ma menomale che ci ho cliccato. Camilleri è abituato a scrivere cose ben diverse e io non amo i gialli polizieschi..pensavo che non mi poteva interessare. Andai in libreria e lessi la trama (giusto l'ultimo pagina). La riporto di seguito: Andrea CAmilleri è a Siracusa quando qualcuno gli infila un biglietto con un numero di telefono a cui telefonare, ma da una cabina telefonica. Finisce in un casale da qualche parte nella campagna siciliana dove gli verrà mostrato un documento incredibile, scritto di pugno da un artista di quattro secoli prima. Un artista grandissimo e maledetto: Michelangelo Merisi, il Caravaggio. Le note brevi, secche, disarticolate e visionarie di questo diario costituiscono una sorta si anomale "noir", fitto di ombre e di allucinazioni, sul periodo trascorso da Caravaggio a Malta e in Sicilia nell'estate del 1607. In uno stravolto dialetto seicentesco Camilleri rievoca la corsa disperata del pittore verso la morte, braccato dalle guardie del Papa e dai Cavalieri di Malta, ma soprattutto dalle visioni e dalle ossessioni che non gli concedono tregua. Il Libro è proprio la trascrizione di questo Diario, anzi dei pochi fogli che riuscì a copiare quando fu lasciato da solo per questo scopo. Le parole e i ricordi del Caravaggio sono a tratti toccanti e indicano chiaramente lo stato in cui si trovava l'artista, perseguitato dall'idea che qualcuno potesse arrestarlo o ucciderlo da un momento all'altro. Mi ha particolarmente colpito il tema del Sole Nero. Sembra che l'artista vedesse il sole di questo colore (sicuramente una malattia della cornea o qualcosa del genere) che a quel tempo veniva scambiata per una maledizione (la gente finiva sul rogo per questo)..Forse accadde negli ultimi anni della sua vita ma a volte questa condizione scompariva (specie quando la sua vita si faceva più serena, con la speranza di poter tornare a Roma) per poi ritorane con gli incubi e le ossessioni. Leggendo le pagine di questo libro apprezzerete l'uomo ancor più dell'artista. Poche persone avrebbero avuto il suo coraggio anche se la posta da pagare fu alta..negli ultimi tempi la soglia della pazzia non era lontana..Per chi ama l'arte del Caravaggio questo libro dovrebbe essere prescritto ;)