"La compassione, la pietà per una criatura umana che sta subbenno violenze e straminii sono sentimenti da provari doppo, a caso risolto; inveci, se ti assugliano durante un'indagini, ti appannano la menti che devi restari lucita e fridda a puntari supra al carnefici e non supra la vittima."Un inizio folgorante, da film americano: la sparatoria da una finestra, Montalbano che sale su di una scala dei pompieri e penetra nella casa dall'alto, le telecamere che riprendono l'impresa (una cosa da Bruce Willis, Brusi Vìllisi nel linguaggio di Catarella)... Ma poi torniamo rapidamente a Vigàta: a sparare dalle finestre sono due vecchi pazzi vittime di mania religiosa e la loro casa è trasformata in un luogo di orrori. Una stanza è una foresta di crocefissi, una vecchia bambola gonfiabile, senza un occhio e tutta rattoppata, è distesa nel letto del vecchio che completamente nudo accoglie tremante le forze dell'ordine, dopo aver scaricato i fucili sui passanti.La sorella, anch'essa armata e folle, ha un dente solo ed è completamente delirante.Ricoverati i due fratelli, l'inerzia sembra tornata nel commissariato di Vigata quando giunge la notizia di un cadavere ritrovato in un cassonetto. Non è il corpo di una vittima ma una bambola identica a quella rinvenuta nel palazzo dei fratelli Palmisano. In quegli stessi giorni il commissario aveva ricevuto una strana corrispondenza anonima dove lo si sfidava con indovinelli in versi ad una caccia al tesoro che per curiosità e perché non aveva altro da fare aveva accettato. Ora gli nasce il sospetto che il gioco nasconda qualcosa di strano e di folle. Purtroppo il suo fiuto da "sbirro" non lo inganna.Non sono amante di Camilleri, specie quando scrive in siciliano, però ho letto volentieri questo episodio del Commissario Montalbano che consiglio agli amanti di questo prolifico scrittore.