Sono otto storie tutte di personaggi della Vigàta: avvocati brillanti, chiromanti improvvisate, contadini e studentesse, preti e federali, comunisti sfegatati, donne risolute, un repertorio che suscita il sorriso o la pietà, e sempre un forte coinvolgimento. Ogni storia e' inserita in un momento storico particolare la fine dell’Ottocento, l’alba del 1900, ma più spesso gli anni del fascismo, dello sbarco, del dopoguerra. Questo libro si puo' definire come a detto lo stesso Camilleri “Una sorta di campionario di uomini e donne di Sicilia”. Questi otto racconti divertono il lettore con passaggi assolutamente esilaranti ma anche con passaggi che inducono alla riflessione. Il comune denominatore è la beffa che i protagonisti si fanno del mondo e degli altri personaggi e - perchè no, anche del lettore.Fra i migliori di Camilleri