Dopo le prime prove letterarie, ancora di gusto tardo-romantico e scapigliato, a partire dalla novella Nedda (1874) Verga introduce una nuova maniera narrativa volta a rappresentare con realismo talora crudo temi e personaggi ispirati alla natia Sicilia. Tale rinnovamento si consoliderà, con sempre maggior rigore ed esiti sempre più convincenti, nella stesura delle raccolte da lui via via pubblicate e qui integralmente riunite: Vita dei campi (1880), Novelle rusticane (1883), Per le vie (1883), Vagabondaggio (1887), I ricordi del capitano d'Arce (1891) e Don Candeloro e C. (1894). La durezza della vita quotidiana delle classi più indigenti, spesso in balia di un fato cieco e incomprensibile, è fra i motivi ricorrenti sia delle novelle, sia dei grandi romanzi veristi (I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo) di Giovanni Verga. Fonte http://www.ibs.it/code/9788878990760/verga-giovanni/tutte-novelle.html