“Un bel pezzo di terra! diceva compare Mangiacarrubbe; quando è ben coltivato dà la minestra per tutto l’anno”. Terra, terra e ancora terra: è lei la vera protagonista de I Malavoglia (1881), l’opera più riuscita del cosiddetto Ciclo dei vinti. I protagonisti del romanzo, ambientato nella Sicilia rurale di fine Ottocento, pur essendo una famiglia di pescatori sono infatti legati alla terra più che al mare. È questo rapporto intrinseco e inscindibile che segna, un po’ come nel Via col vento (1936) di Margaret Mitchell, il destino dei vari personaggi marcandone il carattere e la condizione economica. Un estremo realismo, una visione pessimistica della vita e uno stile asciutto e diretto connotano la cifra stilistica di questo romanzo senza tempo. Non è un caso, dunque, che il film ispirato a I Malavoglia e diretto da Luchino Visconti nel 1948 si intitoli La terra trema, espressione tanto emblematica quanto evocativa. Giovanni Carmelo Verga nasce a Catania il 2 settembre 1840. È comunemente riconosciuto come il principale esponente del verismo italiano. Autore di diverse raccolte di novelle deve la sua fama soprattutto ai romanzi (I Malavoglia, Storia di una capinera). Numerose sono le trasposizioni teatrali e cinematografiche delle sue opere. Muore a Catania il 27 gennaio 1922