Incipit "Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce n'erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio all'opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev'essere. Veramente nel libro della parrocchia, si chiamavano Toscano, ma questo non voleva dir nulla, poiché da che il mondo era mondo, all'Ognina, a Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per Malavoglia, di padre in figlio, che avevano sempre avuto delle barche sull'acqua, e delle tegole al sole." I Malavoglia di Giovanni Verga. Il più importante romanzo di Giovanni Verga, padre del "verismo" corrente letteraria della fine ottocento. Il romanzo fu dato alle stampe nel 1881 e appartiene al cosiddetto "ciclo dei vinti" con Mastro Don Gesualdo , La duchessa di Leira, L’Onorevole Scipioni e L’uomo di lusso, opere che affrontano il problema del progresso.Lettura scolastica di molti anni fa mi ha appassionato allo stile del Verga crudo,che non indulge al sentimentalismo tanto in voga nell'800, con un modo di scrivere vicina al parlato con la trasposizione in italiano anche di espressioni del dialetto siciliano. I vinti saranno i Malavoglia soprannome dato alla famiglia Toscano non perchè non fossero lavoratori, ma proprio perchè erano il contrario "tutti buona e brava gente di mare".Padron Ntoni è il capofamiglia che vive ad Acitrezza nella Casa del Nespolo con il figlio Bastianazzo "grande e grosso", con sua moglie, la Longa, chiamata così perché, invece, è assai minuta. Infine i nipoti: 'Ntoni, il maggiore, a cui piace bighellonare, Luca, la Mena (Filomena) "soprannominata "Sant'Agata" perché stava sempre al telaio", Alessi "un moccioso tutto suo nonno" e Lia (Rosalia) "ancora né carne né pesce".Sulla famiglia si abbatono le disgrazie: la perdita in mare di Bastianazzo e di una partita di lupini che era nella barca. Perderanno la casa e la famiglia subisce anche laperdita della casa saranno"declassati" in famiglia povera....Autore completamente assente nel romanzo, la trama è affidata alle voci dei personaggi. Un romanzo ancora attuale e che si legge benissimo immedesimandosi nella vita dei protagonisti. Da leggere!