Un'aquila nel cielo, recensito da sofia
Incipit " Le montagne dell'Hottentots Holland erano coperte di neve e ne veniva un vento simile al lamento di un animale sperduto. L'istruttore era in piedi sulla soglia del suo minuscolo ufficio, ingobbito nel giaccone chiuso con la lampo, le mani profondamente conficcate nelle tasche bordate di lana. Osservando la Cadillac nera con autista che avanzava tra i cavernosi hangar rivestiti di lamiera, atteggiò il volto a una smorfia acida. Per gli orpelli della ricchezza, Barney Venter provava un'invidia da torcere le budella" Un'aquila nel cielo di Wilbur Smith. David Morgan è il protagonista e come tutti i protagonisti dell'autore è giovane, bello, unico erede di un impero economico immenso e ha la passione del volo che pratica sorvolando le immense distese africane.e poi come nei migliori romanzi di Wilbur esplode l'amore per Debra una scrittrice israeliana e per il nostro eroe iniziano mirabolanti avventure per conquistare il suo amore, detto così sembra il solito èpolpettone sentimentale, ma c'è molto di più David Morgan volando in cielo con il suo aereo e correndo in terra con le sue macchine sportive, sembra inseguire la felicità che arriva solo dopo tante vicissitudini, azioni di guerre e lotte.Avvincente è la parola giusta per definire questo romanzo e la descrizione a volte cruda dei particolari lo rende più vicino alla realtà di quanto ci si possa aspettare da un libro. Da leggere!
