Incipit "Tara Courteney non vestiva di bianco dal giorno delle nozze. Il suo colore preferito era il verde, che meglio si adattava ai folti capelli castani. Tuttavia l'abito bianco tornava a farla sentire una sposa, oggi, tremula e un po' impaurita, ma con un senso di gioia e dedizione profondo. Colletto alto e polsini erano impreziositi da pizzi, i capelli erano stati spazzolati fino a emettere bagliori rosso rubino nella chiarità solare del Capo. Le guance erano accese dall'eccitazione: benché avesse partorito quattro figli, aveva la vita sottile di una vergine." I fuochi dell'ira di Wilbur Smith terzo episodi della Saga dei Courteney d'Africa segue Il potere della spada prequel de La spaggia infuocata Il sequel di questo romanzo sarà L'ultima preda, a seguire La volpe dorata e Il destino del cacciatore.I fuochi dell'ira è un bel malloppo di circa 700 pagine e narra la storia dell'apartheid e la successiva ribellione della gente di colore.Viene citato anche Nelson Mandela anche se con poco precisi riferimenti storici. Le trame dei libri di Wilbur Smith contengono sempre avventure , ma anche intrecci d'amore E Tara Courtney diventerà l'amante Moses Gama, un rivoluzionario di sinistra e lo appoggerà nelle sue operazioni di terrorismo.Il vero protagonista è Sasha Courteney con tutti i suoi figli. Pur non avendo precisi riferimenti storico, il romanzo è interessante perchè ci fa capire un momento delicato del Sud Africa tra inglesi, afrikaaner e apartheid. C'è ancora l'Africadunque, ma un'Africa diversa da altri libri di Wilbur Smith lontana dalle savane dagli ampi spazi, territorio di caccia grossa, un'Africa più vicina all'Occidente che rivendica il suo spazio e la sua libertà. Da leggere!