HO SCOPERTO DA NON MOLTO TEMPO LO SCRITTORE HENNING MANKELL CHE CON IL PERSONAGGIO DEL COMMISSARIO WALLANDER HA CREATO UN “GENERE” ORIGINALE E INCONSUETO NELL’AMBIENTE LETTERARIO DEL ROMANZO GIALLO. QUESTO LIBRO PERO’ E’ UNA STORIA TUTTA NUOVA AMBIENTATA IN SUDAFRICA ALL’INIZIO DEL 1900 E IL COMMISSARIO WALLANDER NON C’ENTRA NIENTE. PROTAGONISTA E’ UNA GIOVANE DONNA SVEDESE POVERISSIMA CHE SI IMBARCA SU UNA NAVE DIRETTA IN AUSTRALIA MA POI LA SUA VITA AVRA’ SVILIPPI MOLTO DIVERSI. FINIRA’ INFATTI IN AFRICA DOVE SI TROVERA’ A DIRIGERE IL PIU’ GRANDE E RAFFINATO BORDELLO DEL CONTINENTE. NEL ROMANZO, MOLTO SCORREVOLE E INTRIGANTE HO INTRAVISTO ECHI DI GARCIA MARQUEZ MA ANCHE CONRAND (INSOMMA LA LETTERATURA CHE MI AVEVA AFFASCINATO NELLA MIA GIOVENTU’)