Henning Mankell, scrittore e regista teatrale, vive tra la Svezia e il Mozambico. È l'autore della serie del commissario Wallander, nove episodi tradotti in quaranta lingue, che hanno venduto nel mondo trenta milioni di copie. Con il primo libro del commissario Wallander (Assassino senza volto) ha vinto il premio Glasnyckeln dedicato ai migliori romanzi gialli dei paesi scandinavi.Ne Il cervello di Kennedy narra la storia di un'archeologa Louise Cantor che al suo ritorno dalla Grecia trova il figlio Henrik morto. La polizia cataloga la morte un suicidio mentre lei è convinta che sia stato ucciso. Dopo aver rintracciato il suo ex marito inizia ad indagare sulla morte del figlio e si troverà davanti a intrighi su cui centrano le ricerche per i farmaci contro l'AIDS e fra gli appunti del figlio troverà anche le sue ricerche sul cervello di Kennedy scomparso dopo l'autopsia.. Il libro ha un ottimo ritmo e l'insolita investigatrice sarà protagonista di avventure che la porteranno in Spagna e in Mozambico.A differenza di molti altri thriller è ben tratteggiata la psicologia dei personaggi e la sensazione di suspense è pressochè continua in tutto il romanzo. Sicuramente per gli appassionati di thriller psicologici è un'ottima lettura! Consiglio!