La pioggia prima che cada
  • 9788807721076
  • Feltrinelli
  • 2007

La pioggia prima che cada

di Jonathan Coe

La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...Fonte http://www.ibs.it/code/9788807017292/coe-jonathan/pioggia-prima-che.html


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Commenti (4)

04/11/2011 - sofia
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Jonathan Coe è nato a Birminghan nel 1961 è considerato uno dei più promettenti talenti narrativi inglesi e si distingue per l'originalità dei suoi racconti e l'acuto spirito contro le contraddizioni della società inglese. È stato autore di biografie: di Humphrey Bogart e di James Stewart. Ha scritto vari romanzi: La famiglia Winshaw (1995), Questa notte mi ha aperto gli occhi (1996), La casa del sonno (1998)L'amore non guasta (2000) Donna per caso(1985-2003) Caro Bogart (2009), I terribili segreti di Maxwell Sim (Feltrinelli 2010), Come un furioso elefante. La vita di B. S. Johnson in 160 frammenti (Feltrinelli 2011). In La pioggia prima che cada si entra in un'atmosfera piena di ricordi narrati da zia Rosamond che sappiamo morta fin dalle prime righe, ma che ha lasciato la storia della sua vita in nastri registrati accompagnati da questo biglietto: "Gill, questi sono per Imogen. Se non riesci a rintracciarla, ascoltali tu stessa".Infatti la zia morendo ha lasciato un'eredità divisa in tre parti uguali: due andranno ai nipoti Gill e David, la terza a Imogen, una figura del passato, che tutti ricordano aver visto proprio a casa sua: una bambina, bionda, graziosa e cieca.In particolare Gill ricorda "Imogen era molto bionda, e molto taciturna. Aveva una mascella forte, prominente, tre denti da latte mancanti con altrettanti buchi dove i denti nuovi non erano ancora spuntati, e i capelli biondi che le ricadevano ingarbugliati sugli occhi. Gill non avrebbe indovinato che era cieca, se Rosamond non le avesse sussurrato l'informazione prima di girare sui tacchi e sparire all'interno. Dopo che sua zia se ne fu andata, Gill guardò la bambina e le accarezzò i capelli." e Gill cercherà di rintracciare Imogen sparita nel nulla ma nel farlo ascolterà i nastri che zia Rosamund le aveva dedicato. Descrizioni di foto e parole e la storia si dipana stuzzicando la curiosità del lettore scoprendo l'omosessaulità della zia e il rapporto tra genitori e figli, l'equilibrio tra generazioni e l'amore.Un libro che mi è piaciuto per la sua atmosfera e il coinvolgimento nella storia. Coe lo conoscevo da La casa del sonno, ma con questo libro mi ha conquistato e leggerò anche altre sue opere.Il finale sarà scioccante e imprevedibile. Non resta che scoprirlo leggetelo!

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26/12/2011 - Libri e Recensioni
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Una storia molto particolare che, attraverso la descrizione fatta da zia Rosamond di venti fotografie raccolte durante il corso degli anni, racconta la vita di tre generazioni di donne, Beatrix, madre di Thea e nonna di Imogen.<br>Continua su: http://www.librierecensioni.com/libri/la-pioggia-prima-che-cada-jonathan-coe.html

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01/01/2012 - emera
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"Niente era casuale, dopotutto. C'era un disegno: un disegno da scoprire da qualche parte....Un mosaico fatto di...coincidenze?Era questo che erano, tutti loro? Se solo fosse riuscita a prendere le distanze, per vedere il disegno più chiaramente.... Gill aspettò, aspettò ancora qualche secondo prima di alzare la cornetta e in quell'istante protratto sentì la promessa di rivelazione avvizzire, evaporare e svanire; rimase a guardare, impotente, mentre sgusciava via per sempre dalle dita prensili della sua mente. Ancor prima di sentire la parole balbettanti di sua figlia, capì che era troppo tardi. Il disegno che stava cercando era scomparso. Peggio ancora, non era mai esistito. Come avrebbe potuto? Quello in cui aveva sperato era un'invenzione, un sogno, una cosa impossibile: come la pioggia prima che cada" Grazie a Gattomario che l'ha messo in catena di lettura, ho conosciuto quest'autore, che, pur essendo un uomo, è riuscito ad immedesimarsi nelle donne, a comprenderne i pensieri, le dinamiche, le paure e sentimenti. Ho trovato veramente impressionante come sia stato in grado di addentrarsi nel complicato rapporto tra madri e figlie, tra Beatrix e Thea, prima, e tra Thea e sua figlia Imogen dopo, con un epilogo che lascia riflettere.

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09/12/2012 - Gino
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E’ il primo libro che leggo di quest’autore, sono rimasto piacevolmente sorpreso per come è scritto, per come l’autore riesca a soffermarmi sulle labili sfumature, su delle sottigliezze, ponendosi come lente di ingrandimento della vita. Un libro triste, evocativo, che infonde tanta malinconica e stato d’animo, che è lesinato da questa storia che porta in sé anche temi forti come l’omosessualità attraverso quella seconda guerra mondiale, e questa storia tutta in rosa che vede noi tutti essere come quella ‘pioggia’ prima e forse mai senza toccare terra, liberare le nostre ali, dare spazio alle nostre attitudini, vivere senza tanti condizionamenti, verso congetture in realtà distorte dal sentir comune, mentre tutto scorre come una lente sigaretta si consuma, noi siamo a guardare e inspiriamo quel fumo che è veleno per i nostri polmoni ormai avariati dal pregiudizio comune.

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