"Niente era casuale, dopotutto. C'era un disegno: un disegno da scoprire da qualche parte....Un mosaico fatto di...coincidenze?Era questo che erano, tutti loro? Se solo fosse riuscita a prendere le distanze, per vedere il disegno più chiaramente.... Gill aspettò, aspettò ancora qualche secondo prima di alzare la cornetta e in quell'istante protratto sentì la promessa di rivelazione avvizzire, evaporare e svanire; rimase a guardare, impotente, mentre sgusciava via per sempre dalle dita prensili della sua mente. Ancor prima di sentire la parole balbettanti di sua figlia, capì che era troppo tardi. Il disegno che stava cercando era scomparso. Peggio ancora, non era mai esistito. Come avrebbe potuto? Quello in cui aveva sperato era un'invenzione, un sogno, una cosa impossibile: come la pioggia prima che cada" Grazie a Gattomario che l'ha messo in catena di lettura, ho conosciuto quest'autore, che, pur essendo un uomo, è riuscito ad immedesimarsi nelle donne, a comprenderne i pensieri, le dinamiche, le paure e sentimenti. Ho trovato veramente impressionante come sia stato in grado di addentrarsi nel complicato rapporto tra madri e figlie, tra Beatrix e Thea, prima, e tra Thea e sua figlia Imogen dopo, con un epilogo che lascia riflettere.