E’ il primo libro che leggo di quest’autore, sono rimasto piacevolmente sorpreso per come è scritto, per come l’autore riesca a soffermarmi sulle labili sfumature, su delle sottigliezze, ponendosi come lente di ingrandimento della vita. Un libro triste, evocativo, che infonde tanta malinconica e stato d’animo, che è lesinato da questa storia che porta in sé anche temi forti come l’omosessualità attraverso quella seconda guerra mondiale, e questa storia tutta in rosa che vede noi tutti essere come quella ‘pioggia’ prima e forse mai senza toccare terra, liberare le nostre ali, dare spazio alle nostre attitudini, vivere senza tanti condizionamenti, verso congetture in realtà distorte dal sentir comune, mentre tutto scorre come una lente sigaretta si consuma, noi siamo a guardare e inspiriamo quel fumo che è veleno per i nostri polmoni ormai avariati dal pregiudizio comune.