Il gioco degli specchi
  • 8838925631
  • Sellerio
  • 2011

Il gioco degli specchi

di Camilleri Andrea

"Il commissario Montalbano si tiene costantemente d'occhio. È frastornato dai trasognamenti. Qualcuno gioca ingegnosamente con lui. Misura i passi del commissario. Li indirizza. Li spinge là dove è inutile che vadano: lungo piste che, se sono giuste, si rendono irriconoscibili, si cancellano, o si labirintizzano. Montalbano ha una sua cultura cinematografica. E gli viene in mente il vecchio film 'La signora di Shanghai' di Orson Welles: il torbido noir, con tutti i suoi scombussolamenti, e tutti i suoi illusionismi barocchi. Montalbano entra nel film. E vede se stesso disorientato, dentro la scena finale, nella sala degli specchi di un padiglione del Luna Park. Il prodigio degli specchi altera lo spazio visibile. Si spara. Ma non si capisce se i bersagli sono reali o esito di un gioco di specchi. Un villino, un giro di macchine, una storia d'amore un po' scespiriana, due esplosioni apparentemente insensate, un proiettile senza tracciabile direzione, una coppia di cadaveri, bruciato uno, bestialmente violentato l'altro, entrano nella trama del romanzo. La narrazione si concede focali corte, inquadrature insolite, avanzamenti lentissimi alternati a piani-sequenza vertiginosi. Scorre come un film. Turba e sconvolge, ma non si nega qualche respiro ludico, utile anch'esso alla soluzione del giallo. Persino Catarella ha il suo momento di gloria, alla fine." Salvatore Silvano Nigro (da IBS)


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Commenti (2)

03/10/2011 - val51
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Fra gli ultimi romanzi della serie di Montalbano, questo mi sembra il meno riuscito, e’ lungo e specialmente nella prima parte, noioso e ripetitivo . Camilleri ha spesso affermato che avrebbe smesso di scrivere di Montalbano; questi'ultimo libro da' segni di stanchezza, peccato rovinare la figura di Montalbano......

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31/01/2012 - brontolo
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Ritrovare il commissario Montalbano, ormai è come rivedere un vecchio amico del quale si sente molto la mancanza durante le sue seppur brevi assenze. Il commissariato ormai è casa nostra : Catarella, Fazio e Mimì sono personaggi che ci hanno conquistato, nonostante le loro azioni e reazioni siano assolutamente conosciute e prevedibili, continuano a strapparci un sorriso. Anche la casa di Marinella non ha più segreti: sappiamo perfettamente che nel forno troveremo le prelibatezze di Adelina e che ci sarà la solita telefonata con conseguente "sciarratina" tra Livia e Salvo. Il canovaccio di fondo ormai è collaudato e abbastanza immutabile, questa volta però ritroviamo un Salvo quasi all'altezza dei primi romanzi, con un ventata di gioventù in più. La trama è abilmente costruita, un "gioco di specchi" nel quale nulla è come sembra, solo l'intuito di Montalbano e Fazio riuscirà a dipanare la matassa . Chi ama Montalbano non rimarrà deluso da questa lettura, che scorre piacevolmente , fluida e rilassata e che strappa i soliti sorrisi per la grande ironia dalla quale è pervasa.

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