Wulf Dorn ci ha abituati ai suoi psico-thriller dove ogni cosa non è quello che appare. Ricordo le fantastiche letture de La psichiatra, Il superstite e Follia profonda.Ne Il mio cuore cattivo si rivolge anche ad un pubblico più giovane . La sua protagonista Dorotea da tutti chiamata Doro è rimasta sconvolta dopo la morte del fratellino di due anni affidato alle sue cure una sera in cui i suoi genitori erano usciti per festeggiare il loro anniversario.La sua mente si rifiuta di ricordare che cosa sia successo quella sera tanto che per allucinazioni viene ricoverata per un periodo in un reparto psichiatrico per bambini.La successiva separazione dei genitori e il dover cambiare paese provocano in Doro altre sofferenze. Si aggiunge anche il fatto della sua sinestesia ovvero percepisce uno stimolo sensoriale provocando una reazione di un altro senso (del tipo guardare i numeri e associarle ai colori). Intelligente e sensibile Doro fatica a farsi capire dagli altri e la accompagneremo in una serie di fatti strani e inspiegabili. Romanzo scorrevole e come sempre avvincente ci avvicineremo al finale come sempre inaspettato. Consigliata la lettura anche a un pubblico giovane.