Ho iniziato a leggere questo libro di Stephen King come sempre con grande entusiasmo e curiosità. Fin dalle prime pagine mi è stato possibile ritrovare le classiche atmosfere che mi hanno appassionato e che mi hanno fatto diventare un'accanita lettrice del maestro dell'horror, tuttavia, cosa che mai avrei pensato di dire del mio autore preferito, l'attesa è stata disattesa. L'idea di alieni bambini che imprigionano una cittadina americana in una cupola come se quelle dei souvenir (se le rovesci nevica!!!!) è assurda anche per uno scrittore come King. Ho letto che King aveva buttato la bozza di questo romanzo e che è stata la moglie a recuperarlo come aveva fatto con Carrie...solo che Carrie è un capolavoro indiscusso di Stephen King mentre The dome...forse avrebbe fatto meglio a lasciarlo nella spazzatura dove lo aveva gettato il suo autore. Con grande rammarico non consiglierei questo libro neanche agli amanti del genere. La spesa (la lettura di oltre mille pagine) non vale l'impresa!