L'idea di scrivere un libro che parli di sessualità nacque nella mente di Paulo col tempo; durante la sua adolescenza, negli anni Settanta, il giovane autore lesse un libro di Irving Wallace, intitolato "Sette Lunghi Minuti": l'opera parla della censura americana sul sesso. Paulo cerca di immaginare cosa avrebbe potuto contenere il libro in questione, ma in lui sta già nascendo l'idea di scrivere di sua propria mano un libro che parli di sesso; lo scrittore tuttavia non ha ancora le idee ben chiare su come impostare il libro. Nel 1999, mentre si trovava a Mantova, una prostituta brasiliana lascia la sua biografia allo scrittore; Coelho ne rimane piacevolmente impressionato e manda addirittura il manoscritto alla propria casa editrice, che decise però di non pubblicarlo. Paulo incontra l'autrice, il cui nome d'arte è Sonia, che lo invita a recarsi nel quartiere dove lei lavora: qui Coelho conosce le sue colleghe e il loro mondo. Paulo racconta l'episodio a una giornalista, e il risultato fu che un pomeriggio a Ginevra molte altre prostitute presentarono a Coelho la loro esperienza di vita. Lo scrittore ne trae ispirazione, ma c'è una storia che lo colpisce particolarmente: è quella di «Maria - anche questo è un nome "d'arte" - che oggi risiede a Losanna, è sposata e ha due belle figlie, e che nel corso dei nostri incontri ha condiviso con Monica e con me la sua storia, su cui questo libro è basato.» Questo è un libro che no so ben definire se mi è piaciuto, posso dire che a volte l’ho trovato troppo esplicito, troppo diretto, l’argomento è il sesso, ma visto non come semplice e solo atto sessuale, ma come percorso di crescita, di ritrovamento, di incontro con l’individualità. La protagonista è Maria ragazza brasiliana che sogna di diventare una ballerina di samba; la vita le farà capire che per raggiungere un obiettivo non è poi così tanto semplice, ci sono tanti ostacoli, tante eventi inaspettati da affrontare. Attraverso questo viaggio e i suoi pensieri scritti sul diario, l’amore si declinerà e troverà forma anche nella sua vita, come quei tanti film in cui lei amava perdersi con l’immaginazione. “Quando incontriamo qualcuno e ci innamoriamo, abbiamo l'impressione che tutto l'universo sia d'accordo. Oggi l'ho visto accadere al tramonto. Ma se qualcosa va storto, non resta nulla! Né gli aironi, né la musica in lontananza, né il sapore delle sue labbra. Come può scomparire tanto rapidamente la bellezza che c'era pochi minuti prima? La vita scorre molto veloce: ti fa precipitare dal cielo all'inferno in pochi secondi.”