L'alchimista
  • 9788845226571
  • Bompiani
  • 1995

L'alchimista

di Paolo Coelho

I delicati acquerelli di Moebius si accompagnano al clima spirituale e magico del romanzo di Coelho. Protagonista di questa storia di iniziazione è Santiago, giovane pastorello andaluso, che intraprende un viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che lo porterà a incontrare il vecchio Alchimista e grazie a lui, a salire tutti i gradini della scala sapienziale nel processo di conoscenza di sé e del mondo. http://www.libreriauniversitaria.it


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Commenti (9)

05/04/2011 - psartiano
utente
Davvero un bel libro. Il protagonista, un pastorello che abbandona la propria vita inseguendo un sogno alla ricerca di un fantomatico tesoro nascosto nelle Piramidi d'Egitto. La belleza del libro sta nel significato metaforico che ci sta dietro. Per Coelho chiunque dovrebbe inseguire i propri sogni alla ricerca del vero "Se", e chi non lo fa, è solo per paura. Mi trovo assolutamente d'accordo e invito tutti a leggere questo libro.

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07/09/2011 - Claudia
utente
E' uno dei miei autori preferiti inutile dire quindi che questo libro mi è piaciuto molto.

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31/07/2012 - Gino
utente
Santiago è un giovane pastore dell'Andalusia. Tutto ciò che possiede è costituito da un gregge di pecore e un libro per passare il tempo. Una volta all'anno Santiago si reca in città per vendere la lana delle sue pecore ad un negoziante, che ha una figlia bellissima, della quale il giovane si innamora. La notte dell'arrivo in città, Santiago si addormenta in una chiesa diroccata e fa uno strano sogno: un bimbo lo tiene per mano, lo porta alle piramidi d'Egitto e lì trova un tesoro. Così la mattina Santiago, prima di recarsi dal mercante, decide di andare da una zingara per farsi interpretare il sogno, ma non ottiene ciò che desidera. Quindi si siede su una panchina e comincia a leggere il libro, ma in modo superficiale. mentre leggeva, arriva un vecchio che dice di essere il re di Salem, ma Santiago lo prende per un matto che parla da solo, però con gran stupore del ragazzo, il vecchio comincia a scrivere per terra tutta la vita del giovane stesso utilizzando un bastone. Lo strano signore quindi comincia a parlare di Anima del Mondo, di Leggende Personali e di Alchimia. Incuriosito, Santiago gli racconta del sogno e il re lo invita a partire alla ricerca dell'Alchimia e dei suoi segreti. Santiago decise di partire, vendette tutte le pecore e compra un biglietto per arrivare a Tangeri, in Marocco.Giunto in Africa comincia ad imparare l'arabo frequentando alcuni coetanei, ma che poi lo ingannano portandogli via i soldi rimasti dalla vendita delle pecore. Santiago ora si vede costretto a cercare un lavoro per poter sopravvivere, ora che si trovava anche lontano dalla sua patria. Trovò lavoro in un negozio di cristalli: dapprima li pulisce, poi costruisce una vetrina e serve il tè ai clienti, facendo incrementare i guadagni. così facendo riesce a mettere da parte una buona quantità di denaro e decide di intraprendere il viaggio verso l'Egitto. Giunto al deposito delle carovane incontra un inglese intento a leggere dei libri sull'alchimia e Santiago, incuriosito, decide di farsi spiegare il significato di Alchimia. Il giovane dà molte spiegazioni: parla della Pietra Filosofale, che è in grado di trasformare tutti i metalli in oro e di creare l'Elisir Di Lunga Vita, una mitica pozione che rende immortale chiunque la beva. Dopo numerose ore di viaggio la carovana fa sosta in un'oasi per il rifornimento dell'acqua e per il riposo, ma anche perché le tribù del deserto sono in lotta tra loro e l'oasi è l'unico posto momentaneamente sicuro. Lì Santiago si reca al pozzo per prendere dell'acqua e incontra una fanciulla di nome Fatima, di cui si innamora e inoltre sente dire che nell'oasi vive un vero alchimista del quale lui e l'inglese cominciano a chiedere notizie, ma solo Santiago lo incontra. L'alchimista spiega il vero senso dell'Alchimia, che andava ben oltre le cose materiali come l'oro o la vita eterna, ma che invece il vero fulcro dell'alchimia è il Linguaggio Universale (ovvero la capacità di parlare con tutte le cose e le persone attraverso il cuore). Santiago gli racconta del vecchio re di Salem e del suo sogno, così l'alchimista decide di accompagnarlo fino alle piramidi, alla ricerca del suo tesoro e della sua Leggenda Personale. Intanto nel deserto la guerra tra le tribù continua senza sosta e i due vengono catturati con l'accusa di essere spie. L'alchimista chiede la liberazione e in cambio promette che Santiago sarebbe stato in grado di trasformarsi in vento. Il giovane pensa a lungo e crede di non riuscirci, ma grazie al Linguaggio Universale parla all'anima del vento, del sole, delle nubi, del deserto e delle acque, finché non sente una forte sensazione e un vento: riuscì nella sua opera e il capo tribù rimane scioccato e li libera senza esitazione. Dopo molti giorni di viaggio attraverso il deserto, l'alchimista fa vedere a Santiago come il piombo può trasformarsi in oro e lascia al giovane il metallo ricavato in modo che possa affrontare il viaggio da solo. Giunto alle piramidi, Santiago comincia a scavare nel luogo sognato, ma viene attaccato da un gruppo di briganti: uno di questi domanda al giovane perché stesse scavando e lui racconta del sogno. Il brigante risponde che anche lui aveva fatto un sogno simile, ma che il tesoro era in una chiesa diroccata e che non era stato così stupido da crederci. Santiago capisce tutto, torna in Spagna e si reca nella chiesa diroccata dove aveva dormito... eccolo il suo tesoro: il Linguaggio Universale e la sua Leggenda personale erano sempre stati lì, nel luogo dove tutta la storia ha avuto inizio e dove si è conclusa. in quel momento sente un alito di vento che gli ricorda Fatima ... <<Fatima, sto arrivando>>. Mi aspettavo molto di più da questo libro, sì è bello e da spunti di riflessione ma leggere in sunto ‘il senso della vita secondo Coelho’ non è entusiasmante al massimo. Anche se ci sono pezzi del libro che mi sono veramente piaciuti. Tre stelle se le merita tutte secondo me, ma non di più! “Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose.” “ In quel momento fu come se il tempo si fermasse, e l'Anima del Mondo sorgesse con tutta la sua forza davanti al ragazzo. Quando guardò gli occhi di lei, un paio di occhi neri, le labbra indecise fra un sorriso e il silenzio, egli comprese la parte più importante e più saggia del Linguaggio che parlava il mondo e che chiunque, sulla terra, era in grado di capire con il proprio cuore. E si chiamava Amore, una cosa più antica degli uomini e persino del deserto, che tuttavia risorgeva sempre con la stessa forza dovunque due sguardi si incrociassero come si incrociarono quei due davanti a un pozzo. Le labbra della giovane, infine, decisero di accennare un sorriso: era un segnale, il segnale che il ragazzo aveva atteso per tanto tempo nel corso della vita, che aveva ricercato nelle pecore e nei libri, nei cristalli e nel silenzio del deserto. Ed era là, il linguaggio puro del mondo, senza alcuna spiegazione, perché l'universo non aveva bisogno di spiegazioni per proseguire il proprio cammino nello spazio senza fine. Tutto ciò che il ragazzo capiva in quel momento era che si trovava di fronte alla donna della sua vita e anche lei, senza alcun bisogno di parole, doveva esserne consapevole. Ne era certa più di quanto lo fosse di ogni altra cosa al mondo, anche se i genitori, e i genitori dei genitori, le avevano sempre detto che, prima di sposarsi, bisognava frequentarsi, fidanzarsi, conoscersi, e avere del denaro. Ma, forse, chi lo affermava non aveva mai conosciuto il linguaggio universale: perché, una volta che vi si penetra, è facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole. Perché, se tutto ciò non esistesse, non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.” “Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire.” “Noi, i cuori, siamo terrorizzati solo al pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia.” “Io sono come tutti gli altri, vedo il mondo come vorrei che andasse, e non come va veramente.” “Quando si vedono sempre le stesse persone alla fine queste cominciano a far parte della nostra vita. E quando divengono parte della nostra vita, cominciano anche a volerla modificare. Se non ci comportiamo come loro si aspettano, si irritano. Sembra che tutti sappiano come dobbiamo vivere la nostra vita. E non sanno mai come vivere la loro.”

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16/01/2014 - palmaleona
utente
Breve, intenso, ricco di significati. L'alchimia è liberata dagli stereotipi per cui era conosciuta ai più (la pietra filosofale per tutti) per ritrovare la dimensione di profonda ricerca di sé stessi e della fusione della propria anima con quella del mondo che ci circonda. Da leggere con l'unico impegno di soffermarsi su ogni singola parola per soppesarne e sentirne il vero senso.

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14/07/2014 - simona72
utente
una bella favola new age. Coelho spinge con le allegorie al superamento dei propri limiti per la piena realizzazione di se stessi. Con questo libro ho conosciuto l'autore che mi ha subito appassionato anche se, nel tempo, non mi è piaciuto tutto quel che ha scritto..

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23/09/2014 - francy
utente
Questo è un libro senza tempo, è un piacere rileggerlo a distanza di anni. La cosa che rende speciale L’Alchimista è che sorprende per la sua semplicità narrativa e il suo stile davvero universale. Ideale per chi ricerca il proprio io in una prospettiva spirituale.

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26/12/2015 - giusy
utente
Questa fiaba, con chiarezza e allegoria, ci invita sia ad ascoltare il nostro cuore per comprendere l'anima del mondo sia a cercare di capire che per realizzare la nostra "leggenda personale" e cioè i nostri sogni, non occorre attraversare immensi deserti e intraprendere lunghi viaggi perchè quella realizzazione è a un passo da noi. Non occorre guardare alle stelle perchè le stelle brillano già sotto di noi. Tuttavia gli sforzi fatti non saranno mai stati vani......

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12/01/2017 - - Vale -
utente
Risposte vaghe che ti consigliano di vivere a pieno la vita.

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13/06/2017 - sofia
utente
Notizie sull'autore:Prima di acquisire una notorietà internazionale e divenire un autore di best-seller mondiali, ha dovuto superare molti ostacoli. Durante l’adolescenza, ha subito la terapia degli elettroshock: accadde quando, tra il 1966 e il 1968, i genitori lo fecero ricoverare per tre volte in un ospedale psichiatrico, reputando un segno di pazzia il suo atteggiamento ribelle. A causa della frequentazione di alcuni ambienti artistici, venne incarcerato e sottoposto alla tortura fisica per presunte attività sovversive contro la dittatura brasiliana. Più tardi, incontrò la rock star Raul Seixas e aderì al movimento hippie, vivendo quella che venne considerata l’età "dell’amore e della pace”, l’epoca di “sesso, droga e rock’n’roll”. Insieme, tra il 1973 e il 1982, i due artisti composero circa 120 canzoni, che rivoluzionarono la musica pop in Brasile. Hippie, giornalista, rock-star, attore, commediografo, regista teatrale e produttore televisivo; un insieme di attività che si interruppero nel 1982 durante un viaggio in Europa. A Dachau, e qualche tempo dopo ad Amsterdam, Paulo ebbe un incontro mistico con “J”, il suo futuro mentore, che lo convinse a percorrere il Cammino di Santiago de Compostela, un pellegrinaggio medievale la cui strada si snoda tra Francia e Spagna. Nel 1986 Coelho percorse il Cammino di Santiago: fu lì che riabbracciò il cristianesimo, ritrovando quella fede che gli era stata trasmessa dai gesuiti durante il periodo della scuola. Egli avrebbe descritto questa esperienza nel suo primo libro, Il Cammino di Santiago, pubblicato nel 1987 e tradotto in Italia nel 2001 da Bompiani. L’anno successivo, uscì la sua seconda opera, L’Alchimista (pubblicata in Italia nel 1995 da Bompiani), quella che gli consentì di ottenere una fama mondiale. Tra le altre sue opere troviamo Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto (1996), Monte Cinque (1998), Manuale del guerriero della luce (1997), Veronika decide di morire (1999), Il diavolo e la signorina Prym (2000), Undici minuti (2003), Lo Zahir (2005), Sono come il fiume che scorre (2006), Henry Drummond, il dono supremo (2007), La strega di Portobello (2007), Brida (2008), Il vincitore è solo (2009), Amore (2010), Le Valchirie (2010), Aleph (2011), Il manoscritto ritrovato ad Accra (2012) e Adulterio (2014), tutte pubblicate da Bompiani. Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo La spia. Paulo Coelho ha ricevuto numerosi premi internazionali. Dal 2002 è membro dell'Accademia Brasiliana delle Lettere. Insieme con la moglie Christina Oiticica divide la sua vita tra Rio de Janeiro e l’Europa. Fonte: dal sito ufficiale dell'autore Sinossi:"L'Alchimista" è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico che lo porterà fino all'Egitto delle Piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all'incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l'Anima del Mondo, l'Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale. Edizione speciale per celebrare un milione di copie vendute in Italia. Cosa ne penso io: Ho vissuto questa lettura come una fiaba che ha una sua morale. Santiago , il pastorello, impersona ognuno di noi e la nostra incessante ricerca di un tesoro che ricorriamo nei sogni:la felicità. Ognuno di noi la cerca all'esterno o nell'ambiente in cui vive o in chi incontra. disposti a tutto pur di raggiungerla e , come Santiago, baratteremmo tutto quello che possediamo per averla.Il libro è ricco di metafore, ma come non essere colti da l'illuminazione quando Santiago , peregrino in terre lontane, al ritorno scopre che il tesoro, da li lungamente cercato, si trova dove è sempre vissuto.I non amo molto Cohelo, ma questa fiaba mi ha toccato il cuore. Consiglio!

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