L'estate porta un frutto maturo e succoso: la gelosia. Un caleidoscopio di gelosie, una scrittura che tende a ripetersi volontariamente in una frammentazione di immagini alla quale De Giovanni ci ha ormai abituato. Un commissario Ricciardi forse meno introspettivo del solito ma che fa guadagnare spessore alla storia. Molto curata la descrizione del funerale della ricca contessa che mi ha ricordato, per analogia, un funerale napoletano più povero ma suggestivo: http://www.youtube.com/watch?v=QofH6lnkLZ4. Io farei che sopprimere Livia (la femmina tentatrice, rivale dell'amata, a distanza, Enrica), un personaggio inutile.