E’ da tanto che volevo leggere qualche altro libro di Coelho, grazie all’occasione che mi ha dato una mia amica mi sono apprestato a leggere il suo ultimo libro. Il libro nasce prima dal ritrovamento di alcuni papiri in Egitto e poi successivamente dal manoscritto ritrovato ad Accra che dà il titolo anche al libro. Nel libro si ritrova la trascrizione del manoscritto, e attraverso un profeta quale il Copto nella piazza di Gerusalemme dove Ponzio Pilato decretò la morte di Gesù si discute di problemi quotidiani, di vita, d’amore, della sfera pubblica, attraverso pillole divise in capitoli, che perciò non ricreano una linea della storia, ma solo un manualetto di supporto. Trovo il libro non molto riuscito, sia perché ho letto di meglio, sia perché avrei preferito che ci fosse una storia lineare non un compendio di consigli qua e là. Booktrailer: http://video.ilmessaggero.it/index.jsp?videoId=2157§ionId=5 “Ma che cos’è la conoscenza? Poiché nessuna voce si era levata in risposta, ha proseguito: Non è qualcosa che conduce alla verità assoluta sulla vita e sulla morte, bensì quello che ci aiuta ad affrontare le sfide della vita quotidiana. Non è l’erudizione che deriva dai libri, la quale fomenta unicamente vane dispute intorno a ciò che è accaduto o che accadrà, bensì la saggezza che dimora nel cuore di uomini e di donne di buona volontà.” “La solitudine non è l’assenza dell’Amore, bensì il suo compimento. La solitudine non è l’assenza di un compagno o di una compagna, ma il momento in cui la nostra anima può parlarci liberamente e aiutarci a prendere delle decisioni riguardo alle nostre vite.”