Devo ammettere che all’inizio ero perplessa: il ritmo mi pareva un po’ lento e il coinvolgimento latitava. Ma poi mi sono dovuta ricredere: quella che pareva lentezza è uno studiato crescendo che rende ottimamente l’idea della spirale di pazzia e violenza che è alla base del libro. Il tema è quello dello stalking, più che mai attuale, e la vittima è un affermato psichiatra che dovrebbe in teoria saper trattare con soggetti ossessivi e ossessionanti e invece di ritrova a sua volta vittima impaurita e indifesa in balia di una folle minaccia senza volto. Ed è questa la chiave di lettura del libro: da una parte la paura e dall’altra la pazzia. La paura di qualcosa che non potendo vedere e non conoscendo fatichi a combattere, l'insidia nell’ombra, che colpisce a tradimento e che con la sua sola presenza angoscia e fa sentire impotenti. E poi la follia che seguendo un suo insano ragionamento semina panico e morte. Tutto questo in una trama in crescendo dove non mancano colpi di scena e che si risolve solo nelle pagine finali. Consigliato soprattutto a chi ama gli psycho-thriller.