Un classico della letteratura dal maestro del brivido Stephen King. è il primo romanzo che leggo di King, e posso dire che non sarà l'ultimo! Nel libro vengono narrati da un vecchio Paul Edgecombe gli episodi successi anni prima durante il suo lavoro nel penitenziario Cold Mountain, posto in cui i condannati a morte trascorrevano gli ultimi mesi di vita, prima di affrontare Old Sparky, la famigerata sedia elettrica della struttura. Tutto il romanzo è pervaso da un senso di angoscia e si respira morte in ogni pagina, tuttavia proprio questo senso di morte porta inevitabilmente la mente ad apprezzare tutto ciò che è vita. Lo stile è davvero magistrale, si vede che è opera di uno scrittore con la S maiuscola, le pagine scorrono via piacevolmente senza essere mai pesanti,nonostante le numerose e dettagliate descrizioni. Personalmente, forse perchè troppo abituata ormai alla verosimilità dei romanzi, ho trovato un po' deludente la piega miracolista presa alla fine...ma tutto sommato, rimane un'ottima lettura, visto anche il tema centrale: è giusto adottare la pena di morte?