Questo libro è stato un bell’inizio (anche se è il penultimo) per conoscere quest’autore!! Il commissario Ricciardi, è un personaggio che piace alle donne perché è bello ma sicuramente anche per quel suo carattere un po’ ombroso e timido. Il fatto che sia super accudito dalla sua tata mi lascia un po’ perplessa, ma fa parte della vita di quest’uomo che nonostante sia ricco, affettivamente ha avuto solo la fidata Rosa. In questo romanzo sono presenti delle figure femminili che nella narrazione hanno un ruolo molto importante, e sono tutte diverse. La trama scorre bene e gli ingredienti per un buon giallo ci sono tutti, si ha voglia di leggerlo tutto d’un fiato proprio perché il ritmo di scrittura invoglia a continuare e arrivare fino in fondo. Bellissima la figura del bambino, l’autore non è stato avaro di particolari nel descrivere la sua tragica vita e in alcuni punti è stato abbastanza crudo, tanto che sembra di vivere questa situazione. Quando si arriva alla lettura di ¾ del romanzo sembrerebbe che non ci dovranno essere altri colpi di scena e che la conclusione sarà scontata, ogni tassello è tornato al suo posto!! Invece no, il finale è inaspettato, le parole che hanno costruito la storia non farebbero mai pensare a un finale di questo tipo. Credo che Maurizio di Giovanni sia una bella “scoperta” per la letteratura italiana di genere.