Tutto è selvaggio, misterioso, assoluto in questo romanzo in costume di Geraldine Brooks, L’isola dei due mondi. E’ il 1660 e in un piccolo paesino che si affaccia sull’Oceano Atlantico, dove un mare bello, violento e ghiacciato si alterna a lievi pendii, Bethia vive i turbamenti e le curiosità della sua adolescenza. La religione puritana e cristiana della comunità inglese in cui la quindicenne è nata e cresciuta le hanno dato un certo tipo di educazione e di forma mentis, ma questo non impedisce alla giovane di essere incuriosita dall’affascinante cultura dei nativi che convivono con loro nell’isola. Nel 1600 le donne non avevano accesso allo studio, ci ricorda Brooks, e questo per Bethia è un limite, un fardello da cui non riesce a liberarsi neppure quando il fratello la stuzzica per suggerirle che lei è fortunata a non dover passare ore e ore sui libri di scuola. Un giorno però un incontro inaspettato le cambia la vita. Il suo cammino si incrocia con quello di Caleb, della tribù Wampanoag con cui la ragazzina stringe una segreta e fortissima amicizia. Nessuno può scoprire questo legame perché il padre, pastore della comunità e uomo dalle impegnative doti morali, non le permetterebbe più di frequentare l’unica persona che le dona serenità e fiducia in se stessa. Prima di incontrare Caleb, i vagabondaggi di Bethia erano senza meta, pure divagazioni alla scoperta della bellissima isola che abita e disperati momenti di riconoscimento di se stessa, rimasta orfana da piccola dopo che la madre aveva dato alla luce la sorellina Solace. Caleb diventa così il suo unico scopo di vita, un amore puro e profondo che solo due ragazzini del XVII secolo potevano nutrire l’uno per l’altra. Questo legame sembra destinato a non essere svelato fino al giorno in cui destino corre in aiuto di Bethia e le viene dato uno splendido annuncio: Caleb, appena convertitosi al cristianesimo, andrà a vivere a casa sua, la dimora del pastore della nuova comunità di cui fa parte. L’isola dei due mondi descrive scorci di libertà, paure irrisolte di ogni adolescente e le condizioni ingiuste in cui versavano le donne nei secoli passati. Fontehttp://www.libreriauniversitaria.it/isola-due-mondi-brooks-geraldine/libro/9788854505476