480 a.C. La flotta greca, ancorata di fronte al Capo Artemisio, a pochi chilometri in linea d'aria dalle Termopili, spia con attenzione i movimenti delle navi persiane. La tensione è alta tra l'equipaggio: si attende con ansia l'esito dello scontro tra gli uomini del gran re Serse e quelli del sovrano spartano Leonida. Il poeta Eschilo, in servizio su una nave come oplita, riceve la visita di una donna bella e misteriosa: un'esule ateniese che gli ricorderà la storia della battaglia di Maratona, svoltasi un decennio prima. Una battaglia che il poeta conosce bene perché vi ha partecipato e perché su quel campo ha visto morire suo fratello. Così le memorie dei due interlocutori s'intrecciano, ricostruendo nei particolari il primo combattimento campale tra greci e persiani, ma soprattutto quel che accadde subito dopo, quando gli araldi dovettero correre fino ad Atene per comunicare la vittoria greca, prima che i sostenitori dei persiani aprissero le porte della città agli invasori. Andrea Frediani, con una prosa serrata e coinvolgente, ricostruisce una delle battaglie più importanti della storia, riportandone in vita i protagonisti. Un romanzo narrato in presa diretta, come la cronaca di una gara nella quale i partecipanti si contendono il premio più ambito: l'amore di una donna.