480 a.C. Eschilo il grande poeta tragico si trova con i suoi commilitoni Ateniesi a Capo Artemisio e attende l'arrivo dell'immensa flotta di Serse, re della Persia. Una piccola imbarcazione si avvicina. Una donna nobile scende e chiede di parlare con lui. Ha una storia da raccontare. Una storia avvenuta 10 anni prima durante il primo scontro tra Ateniesi e Persiani. La battaglia di Maratona. Atene oggi venera Eucle, Filippide e Tersippo come salvatori della patria perchè, in quell'occasione si distinsero in battaglia, e portarono il messaggio della vittoria da Maratona ad Atene prima che i corrotti seguaci del tiranno Ippia, figlio di Pisistrato, aprissero le porte della città all'armata persiana. Questo è quello che si dice in città ma la donna, Ismene, nipote di Ippia, ha un'altra storia da raccontare, una storia di scommesse, sfide, solo per conquistare lei. Una storia in cui tre grandi amici diventano rivali per ottenere il suo amore o solo perchè in realtà lo sono sempre stati. Tersippo ha sempre avuto ambizioni politiche, Eucle ha sempre desiderato primeggiare nella gara di corsa, ma Filippe è stato sempre davanti a lui. Così come Tersippo lo è stato nelle sfide di combattimento. Questa amicizia si trasforma in tragedia. Uno solo arriverà ad Atene. Se volete scoprire chi leggete questo libro di Frediani.