Stupefatta!
Mi ha stupito, piacevolmente stupito, la descrizione delle emozioni di una madre...perchè è di questo che si tratta, del divenire Madre da parte di Maria, che dà alla luce Gesù, con una umanità, un'intensità, una grazia che mi ha commosso!
Come fa Erri De Luca a conoscere così bene le emozioni che accompagnano i nove mesi d'attesa ed il parto? Non solo, ma qui ha rivestito Maria e la maternità di grazia, di spiritualità, di forza, di mistero, di umanità! Le parole sono stupende, la scrittura fantastica, la storia meravigliosa. Adoro De Luca e questo libro mi conferma la sua sensibilità di uomo e la sua grandezza.
Queste sono le storie d'amore più belle del mondo, sì, al plurale! Perchè in una sola storia si racchiudono i più grandi esempi d'amore che l'uomo possa mai immaginare:
1) L'amore enorme di una donna semplice e umile per il suo Dio, un amore così smisurato da non temere ciò che le accadrà nel momento in cui accetterà la sua proposta, un amore che la rende beata tra tutte le donne
2) L'amore di quella stessa donna per un figlio che sa essere suo ma che sa anche non "completamente" suo, che sa sin dal principio che le verrà strappato, che sarà umiliato, che soffrirà più di tutti gli altri uomini sulla faccia della terra, che non sarà come gli altri bambini perchè lui sarà speciale...e prega, Maria, prega...non di poter evitare il destino, prega semplicemente che il destino avvenga il più tardi possibile per far si che il dolore sia un pochino più sopportabile
3) L'amore di un uomo, Giuseppe, verso la sua donna, un amore così grande e puro che mai ha messo in dubbio i fatti così come Maria glieli ha riferiti, un amore così grande che nel momento del dubbio e della paura (quando la cosa più sensata da fare era scappare via)Giuseppe è rimasto per fare da padre terreno a quel bimbo che sapeva non essere suo ma che altrettanto sapeva aveva bisogno di lui.
Premesso che io sono credente (a modo mio, ma sempre credente), mi sono sempre chiesta come si debba pregare...ho sempre pensato che Dio abbia così tante richieste che io per farmi sentire non mi posso limitare al Padre Nostro o all'Ave Maria (anche se bellissimi, quelle preghiere le dicono tutti!), e alla fine mi sono sempre ritrovata a non sapere mai cosa "dire" a Dio perchè reputavo il tutto così banale; ebbene, questo libro mi ha aperto gli occhi su una cosa semplicissima eppure spesso dimenticata: Maria, Miriam o la Madonnina che dir si voglia ERA UNA DONNA! Questa che può sembrare la scoperta dell'acqua calda a me, personalmente, è sembrata una rivelazione...se era una donna avrà certamente avuto anche lei le sue paure, le sue speranze, le sue illusioni, le sue delusioni, le sue emozioni e tutto il resto. Tutto questo me l'ha fatta sentire ancora più vicina a me e d'ora in avanti, quando sentirò il bisogno di rivolgermi a lei, cercherò di farlo come se stessi chiacchierando con la mia più cara amica.
difficile dare un voto a questo racconto. alcune cose mi sono piaciute molto, maria stessa è come me la sono sempre immaginata fino adesso e non mi ha "delusa".
sto leggendo contemporaneamente saramago e le due storie non possono essere più diverse: saramago "freddo" fin troppo realista, erri de lucca poetico.
forse erri è più stucchevole, più ammiccante (di certo non è blasfemo come saramago!), ma mi è piaciuto di più (almeno finora) la sua visione all'occidentale di maria mi ha commosso e voglio continuare a vederla così piccola, ma piena di grazia, dolce, ma sicura di se.. forse più eroina da romanzo che donna vera