Bambini nel tempo
  • 9788806129767
  • Einaudi
  • 1992

Bambini nel tempo

di Ian McEwan

Stephen Lewis, autore di fortunati libri per bambini, padre e marito felice, un giorno si reca al supermercato con sua figlia Kate e mentre è intento a svuotare il carrello alla cassa, si accorge di aver perso la bambina. Rapita? Uccisa? Fuggita? E' questo il drammatico inizio del romanzo di uno dei più apprezzati autori inglesi contemporanei, qui alla prova di una piena maturità. Il vuoto doloroso che lascia la sparizione di Kate mette in moto una serie di reazioni che porteranno Stephen a rivedere tutta la sua vita, le sue certezze mai verificate, le sue abitudini mentali, i suoi comportamenti. Il merito dell'autore è di farci sentire emotivamente il senso di precarietà e di vuoto in cui viviamo e nello stesso tempo di restituire, grazie a un finale felicemente poetico, la voglia di guardare al futuro.


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Commenti (1)

11/01/2017 - Tesesempreastroz
utente
spoiler una rabbia che se avessi mcewan qui lo prenderei a bastonate in testa! un'inizio fantastico, la prima volta che lo lessi dovetti fermarmi per "prendere fiato". era terrore allo stato puro: perdere un figlio non sapere che fare, che dire. temere per lui e impazzire per lui. non ci riuscii, avevo un figlio di pochi anni e proprio non me la sentivo, emozioni troppo forti da affrontare. e lì pensai "mcewan ti adoro: solo tu puoi scrivere un libro che non riesco a leggere perchè mi piace troppo!" l'altro ieri l'ho ripreso in mano, pronta a tenere a bada le emozioni. e dopo il primo cap ho letto tutta una serie di cagate che avrei potuto benissimo evitarmi. primo nessun colpo di scena e già qua mi girano perchè a questo mi aveva abituato ian! secondo tutto un delirio sull'infanzia, la politica, un amico pazzoide e una storia famigliare da "ai confini della realtà". interessante per carità, ma che c'azzecca con kate e la sua scomparsa???? terzo e ultimo il finale. quasi non riesco a parlarne. è stato il max della delusione. quel parto fai da te e quella idiota scena di sesso appena prima (e da quello si capisce che ian è un maschio e non ha mai partorito...)mi hanno fatto cadere le braccia. il loro rapporto una vera palla avrei preferito, invece di quell'algida freddezza, l'odio e i sensi di colpa. tutto finto. leggete in primo capito e buttate il resto

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