Agatha Christie è nata nel 1890 a Torquay ed è morta nel 1976 a Wallingford. Scrittrice di gialli, le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue, superando persino quelle di Shakespeare. Ha pubblicato anche romanzi rosa con lo pseudomino di Mary Westmacott. Tra i suoi scritti, solo per citarne alcuni “Assassinio sull’Oriente Express”, “Trappola per topi”, “La casa dei sogni”, “Poirot e la strage degli innocenti”. Dal romanzo “Dieci piccoli indiani” è stato tratto il film diretto nel 1945 da René Clair. Ma questo è soltanto uno delle tante trasposizioni cinematografiche che il romanzo ha avuto. Otto persone, che non si conoscono tra di loro, sono state invitate dal padrone di casa, di cui non sanno l’identità, in una splendida residenza su un’isola dell’Inghilterra. Nonostante lo strano invito, gli ospiti decidono di accettare la proposta e, ognuno di loro, spinto da motivazioni diverse, chi per necessità, chi per gioco, chi per opportunità, si presenta all’appuntamento in questa villa. Vengono accolti dal personale formato da una coppia - maggiordomo e cuoca - che avvisa gli ospiti che i padroni di casa al momento non sono presenti. Uno dei protagonisti, anzi una delle protagoniste femminili, nota subito, appesa sopra il caminetto, una filastrocca, che poi ritroverà nella sua camera e nella camera di tutti i presenti in villa e che li 'seguirà' poi per tutta la narrazione:
"Dieci poveri negretti Se ne andarono a mangiar:uno fece indigestione,solo nove ne restar.
Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar:uno cadde addormentato,otto soli ne restar.
Otto poveri negretti Se ne vanno a passeggiar:uno, ahimè, è rimasto indietro,solo sette ne restar.
Sette poveri negretti legna andarono a spaccar:un di lor s'infranse a mezzo,e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti giocan con un alvear:da una vespa uno fu punto,solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar:un lo ferma il tribunalequattro soli ne restar.
Quattro poveri negretti salpan verso l'alto mar:uno se lo prende un granchio,e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti allo zoo vollero andar:uno l'orso ne abbrancò,e due soli ne restar.
I due poveri negretti stanno al sole per un po':un si fuse come cerae uno solo ne restò.
Solo, il povero negrettoin un bosco se ne andò:ad un pino s'impiccò,e nessuno ne restò."
Nella filastrocca sembra essere contenuta la verità, la premonizione di quello che accadrà durante la permanenza degli ospiti in quella casa. Il primo a morire è un giovane, che decede dopo aver bevuto un cocktail contenente del cianuro. Inizialmente gli altri personaggi di questa terribile storia che si sta compiendo alle loro spalle, credono che il ragazzo si sia suicidato, troppo debole per reggere il confronto con la paura che ha provato sentendo la registrazione. Ma basta poco per capire che si sbagliano, la realtà è tutt’altra e si sta mostrando lentamente, insinuandosi con terrore ossessivo nella testa degli ospiti. Questo, però, è solo l’inizio, perché con il passare del tempo restano sempre meno abitanti nella casa e, ad ogni morte, sparisce una delle statuetta che rappresentano i dieci piccoli negretti della filastrocca, posti in bella mostra. I sospetti ricadono su tutti, nessuno escluso, e non ci sono mai abbastanza indizi, non si capisce cosa si nasconde dietro questo gioco perverso né chi ne sia l’artefice. Il Giallo dei gialli per antonomasia proprio un capolavoro e mea culpa non sono riuscito ad indovinare l'assassino,e voi..?
Partendo dal fatto che io a Cluedo ero una vera e propria pippa, non posso far altro che dire che Agatha Christie è l'indiscussa regina del giallo (con me ha fatto poca fatica s'intende...ma diamo a Cesare quel che è di Cesare).
Mi son trovata a dire: "Ho capito, l'assassino è A!!"...ma poi A viene ammazzato!
"Aaah adesso ho capito: l'assassino è B!!...e viene puntualmente ammazzato anche lui...
"Ora ci sono, ci sono!! L'assassino è C!!"...nemmeno lui!!
Agatha Christie, ok che io sono una pippa ma te mi stai prendendo in giro però!! MA CHI E'????!
E poi alla fine l'unico commento post chiusura libro è stato: "Questo si che è un giallo come si deve!!
Il mio primo libro di questa famosissima autrice di gialli. Una storia assurda e avvincente da leggere tutta d'un fiato. Un giallo che tiene attaccati fino alla fine nel tentativo di scoprire prima il colpevole ma che si rivela solo alle ultime pagine perchè è l'autrice che decide così. Non ci sono indizi lasciati qua e là, nulla è lasciato al lettore se non il piacere di immergersi nella lettura e lasciarsi andare.
Dieci piccoli negretti.....
Così inizia la filostrocca da bambini che riecheggia dietro ogni pagina del libro e che ne è il filo conduttore nella successioni delle morti che avvengono su Nigger Island.
In questa isola vengono fatti radunare dieci personaggi tutti con un segreto nella loro vita e piano piano uno dopo l'altro muoiono misteriosamente. L'isola rappresenta il posto dove i dieci personaggi vengono giudicati perchè nella loro vita hanno commesso un reato senza essere stati condannati...continuano a vivere giorno dopo giorno con un peso però dentro il cuore e quando si ritrovano isolati senza via di scampo e con la morte vicina le loro paure, ansie e rimorsi riaffiorano e vacillano, traballano fino a rasentare la pazzia!
Straordinario giallo di Aghata Christie da leggere sempre!
E' eccezionale anche l'idea di lasciare la confessione di un assassino scritta e chiusa dentro una bottiglia lasciata al suo destino in un mare pieno di incertezza perchè se non viene trovata non sapremo mai se la polizia di Scotland Yard è in grado di scoprire ciò che è avvenuto su Nigger Island.
"Dieci piccoli negretti....."
Su questo romanzo è stato detto già tutto, un capolavoro, un perfetto ingranaggio che tiene il lettore sempre in dubbio... è comunque uno di quei libri che riconcilia con la lettura e che trovo sempre migliore delle varie trasposizioni cinematografiche.