Fantastico!<br />Un libro pieno di colpi di scena, si passa spesso da un'emozione all'altra. Molti i personaggi che si incontrano, ben caratterizzati, ci si affeziona facilmente ai protagonisti, tutti coinvolti nel tentativo di costruire la cattedrale di Kingsbridge. </p><p>Rispetto al solito ho impiegato più tempo per leggerlo, per rimanere nell'atmosfera creata dal libro...
FA-VO-LO-SO
io adoro Ken Follett... i pilastri della terra è indubbiamente il suo più grande capolavoro, scritto con genialità e maestria, semplicità e schiettezza. Sfido chiunque a non sentirsi partecipe della stora e ritrovarsi come d'incanto in un periodo medievale tanto distante da noi... solo Follett può fare tutto ciò, solo un grande ci riesce!!!
Questo libro è sempre stato per me una sfida, da piccola (quando ancora l'amore per la lettura non era sbocciato...) lo vedevo assieme ad altri libri di mia madre e mi incuteva sempre un certo timore...
Strepitoso!
sono molte pagine che non devono affatto spaventare perchè il libro è strepitoso! quando lo finisci pensi ed adesso cosa leggo ma certo! il successivo "mondo senza fine"
Un'autentica delusione. Sia chiaro: il libro non è da buttare. Ma le aspettative erano altissime, considerata la notorietà dell'opera, e la lettura m'ha svelato un autentico caso di sopravvalutazione, a mio avviso, abnorme. Il ritmo c'è. Sono mille pagine si leggono, sempre, scorrevolmente. La storia è discretamente affascinante. Stop. Lo stile è piatto, pressochè nullo. Al di là di creare le situazioni, ne "I pilastri della terra", Follett non fa null'altro. Narra con la semplicità e il lessico di uno studente. La Storia (con la S maiuscola) viene utilizzata come sfondo maestoso per accompagnare vicende personali che sono trattate con l'approssimazione del più noioso decadentismo moderno. Personaggi che sembrano fuorisciti da una fiction televisiva, immersi in un'opera che dovrebbe essere mastodontica come le cattedrali che ne fanno da sfondo. Come se non bastasse, le 1.000 pagine sono frutto di continui richiami ridondanti alle vicende passate (inutili per un libro che non è stato pubblicato "a puntate". Inutili se si è sicuri di non aver annoiato il lettore, costringendolo ad una lettura superficiale), descrizioni architettoniche che si discostano dalla letteratura entrando in tecnicismi da manuali, vicende digressive che sembrano "puntate" extra.... E in tutto questo malloppazzo, MAI un'analisi psicologica approfondita dei sentimenti, delle vicende, della Storia descritta. Bei sentimenti, tragedie umane, morte e rinascita.... ma tutto completamente STUCCHEVOLE. Un quadro coloratissimo, apparentemente bello, ma troppo scarno per essere così grande. Voto 6.