Ecco a voi le vicende del Visconte di Terralba ferito in guerra divenne "dimezzato"! Calvino in questo piccolo e intenso racconto si addentra nella psicosi umana, facendoci ridere con una storia un pò strampalata, dove c'è l'uomo dimezzato cattivo e l'altro buono. Il cattivo è terribile, orrendo, vendicativo e il buono è caritatevole, dolce, arrendevole nessuna delle due metà è quella giusta solo riunendosi insieme possono tornare ad una "certa" normalità ma mai alla "perfezione", come ognuno di noi! Proviamo a pensarci e vorrei vedere chi dice che Calvino in questa sottile analisi del "noi interiore" non si è sbagliato! "Non c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione. Così tra i dirupi di Terralba le due metà di Medardo vagavano tormentate da rovelli opposti."