Chesil beach è un romanzo brevissimo, ma che svela il grande talento di Ian McEwan come scrittore. Siamo nell'Inghilterra degli anni 60, quando ancora il sesso non era argomento del giorno anzi era nascosto come una vergogna.Anzi secondo Philip Larkin, "i rapporti sessuali incominciarono nel millenovecentosessantatre", "tra la fine del bando a "Lady Chatterley" e il primo ellepi dei Beatles".Edward e Florence i due protagonisti vivono nel pieno dell'atmosfera di repressione sessuale.Edward è un ragazzo di provincia appena laureato in storia. Ha una famiglia abbastanza strana con una madre che dopo un incidente è rimasta cerebrolesa con vuoti di memoria e per lo più assente nella famiglia.Florence ha un grande amore per il suo violino e le aspettative di un futuro nella musica.Si sono incontrati e amati, ma per Florence questo amore non deve essere sporcato dal sesso per cui prova disgusto e repulsione.La loro prima notte di nozze, in un albergo a Chesil beach con la sua spiaggia di ciottoli bianchi,li trova tutti e due vergini impacciati ed avverrà il disastro. McEwan ha il culto per le situazioni estreme come non ricordare Espiazione dove la falsa accusa di violenza sessuale spezza la vita di un ragazzo. L'autore scava nei personaggi indugia nei loro problemi a volte eccedendo nei dettagli. Al giorno d'oggi l'argomento è obsoleto e incredibile,ma visitato nel 1962 in una Inghilterra oltremodo bigotta che appare addirittura umoristica agli occhi dell'uomo moderno.Un piccolo romanzo che scava nel profondo della psiche dei personaggi rendendolo unico e da leggere! Consiglio!