Un bellissimo libro, tra i primi di Dickens. Appartiene ai libri aventi come tema il Natale. Traspare la sofferenza del povero, l'ipocrisia del benestante nei confronti della povertà, quella vera, che costringe le persone in strada al freddo a mendicare un po' di lavoro. Si svolge in un'epoca in cui vigeva la legge di internare o incarcerare i mendicanti. Il romanzo è tutto un sogno, un incubo, un'illusione del protagonista. E' forse uno dei romanzi più tristi di Dickens. Il personaggio principale (Trotty, perché trotterella invece che camminare) è un vecchietto molto povero, che si considera non degno di vivere esattamente come tutti gli altri poveri. "Siamo tutti nati mali e malvagi" dice spesso, perché è ciò che sente dire dai ricchi quando commentano notizie di morti, suicidi, omicidi o rapine da parte appunto della povera gente. Ma farà un bel percorso di maturazione e crescita. E il lettore con lui.