Una trama leggera, inizialmente disconnessa, comincia infatti raccontando cosa fanno alle 6:00 del mattino un certo numero di persone, che apparentemente non hanno alcun legame fra loro. La città si sveglia ed ognuno inizia la giornata a proprio modo. Nei primi capitoli si fa anche fatica a tenere in mente i nomi di questi personaggi che vengono poi rivisti uno per uno nuovamente alle 8:00, poi alle 10:00, alle 12:00, ecc. Man mano che la giornata va avanti il collegamento fra i vari personaggi, di diverso ceto sociale e appartenenti a contesti diversi, diventa sempre più evidente. Ci si trova quindi nel bel mezzo di intrighi finanziari ed amorosi che si sviluppano nell'arco di un solo giorno. Si gode con scorrevolezza questo intreccio narrativo, che induce il lettore a una riflessione sull'etica dei protagonisti e sulle scelte che saranno la manifestazione della loro integrità o corruzione. Una trama incalzante ma al tempo stesso senza brusche accelerate e assolutamente senza colpi di scena, neanche nel finale, forse per questo è considerato uno dei peggiori romanzi di K. Follett, ma resta comunque un libro piacevole se letto senza interruzioni.