Ave Mary E la Chiesa inventò la donna-di Michela Murgia vincitrice l'anno scorso del Premio Campiello con Accabadora è un saggio scritto in maniera avvincente e scorrevole.Apprezzato perchè è da molto che la visione puramente maschilista della Chiesa mi irrita anche se c'è da dire che Giovanni Paolo II oltre all'enciclica citata "Mulieris dignitatem" ha anche pubblicato “Lettera alle Donne” proclamando alcune cose veramente importanti per noi donne anche se gran parte del clero la sottace o per lo meno non la cita.Il libro ha moltissime tesi che condivido in pieno come quelle che riguardano l’erronea attribuzione ad Eva della colpa maggiore (rispetto ad Adamo) dell’umana caduta e la visione di Maria figura ben più importante nella vita di Gesù. Interessanti le tesi di Dio come figura non solo maschile come iconograficamente ci è sempre stato indicato, ma anche come figura ed essenza femminile e la citazione della Parabola della dramma con protagonista una donna. Leggere Ave mary è come un riscatto della nostra condizione di donne così vilipese nel corso dei secoli, ma renderà veramente libero l'universo femminile? O sarà una goccia che cade in un mare di indifferenza? Solo i fatti potranno dircelo, quando effettivamente il rapporto uomo-donna sarà paritario come creature ugualmente importanti nel creato senza archetipi e stereotipi che gravano sulla donna da secoli. Da leggere!