un bel libro, piacevole da leggere che però non mi ha del tutto soddisfatto. mi ha ricordato la mia amata deledda soprattutto per l'orgoglio dei protagonisti, per il loro modo di intendersi a sguardi e non a parole e tantomeno a gesti...per i paesaggi, anche fa riflettere sull'eutanasia e su un mondo diverso da quello di oggi, un minimo di riflessione personale, quando una persona legge un libro simile se la deve per forza fare! ecco forse questo mi ha lasciato un po' perplessa, la figura dell'accabadora, che almeno in teoria, sarebbe dovuto essere il fulcro del libro, è un po' lasciata in disparte, nebulosa. monica io direi che te lo devi leggere per forza, perchè qualcosa ti resta di sicuro, che poi sia merito del libro o di ciò che il libro ti spinge a pensare...questo me lo dirai tu! :)