Le vedove siciliane non smettono mai di stupire per la caparbietà e la forza di volontà che dimostrano nel voler risolvere i casi in cui si imbattono. Al vertice sempre Vittoria che, coadiuvata dalle amiche di una vita, questa volta troverà l’assassino di ben tre delitti. Accanto a lei, come angeli custodi, ritroviamo il capitano Binocchi e il brigadiere Maffei. Fa da cornice la splendida Castroreale recentemente eletta, nel corso della trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”, il secondo borgo più bello d’Italia. Questo testo in bilico fra giallo e comico è anche un modo con il quale l'autrice rende omaggio a Castroreale, agli amici castrensi, ai colleghi, al personale scolastico e agli splendidi alunni che si sono avvicendati nel liceo delle Scienze Umane/IPSSS di Castroreale dove ha insegnato per circa tredici anni. Anni intensi e bellissimi all’insegna del rispetto reciproco, dell’amicizia e dell'amore per la conoscenza.