Un racconto distopico che si discosta molto dai romanzi più conosciuti di Vitali. Qui non c'è la sua Bellano a fare da sfondo, ma una Torino in cui succedono cose strane, gli animali impazziscono e cercano il suicidio di massa. Grob, che di mestiere fa il giornalista, cerca di indagare su questi avvenimenti all'apparenza assurdi...
Si legge in modo molto scorrevole tanto è piccolino e con capitoli molto corti, e la storia con il suo mistero da risolvere tiene incollati alle pagine.