Siviglia, 1755. E’ il giorno di Ognissanti. L’oscurità della cattedrale è scalfita dalla flebile luce che filtra dalle vetrate. Si sta celebrando la messa in onore degli antenati. D’un tratto il silenzio della preghiera viene spezzato dal suono impazzito delle campane della torre della Giralda. Un rumore assordante si impossessa della chiesa e tutto inizia a tremare. E’ uno dei terremoti più violenti che la città ricordi. Poi, dopo un momento che pare un’eternità, tutto si ferma. Dona Julia, giovane vedova e proprietaria della stamperia più importante di Siviglia, riapre gli occhi: è rimasta illesa, colpita solo da una pietra circolare decorata con una strana iscrizione. Tra le grida della gente, trova la via d’uscita e fugge tra le braccia di Leon de Montenegro,l’affascinante apprendista che viene da Malta. Julia non ha più dubbi: lo amerà senza più riserve, nonostante i pettegolezzi e l’opposizione della sua famiglia. Ma unirsi a lui potrebbe essere molto pericoloso. Leon nasconde più di un segreto. L’uomo, che fa parte dell’antichissimo ordine dei monaci guerrieri, è a Siviglia con una missione di vitale importanza: ritrovare un prezioso documento risalente al tre dicessimo secolo che stabilisce la legittimità della presenza dei musulmani nella città. Molto sono disposti a versare sangue pur di trovarlo. Perché, nonostante siano passati seicento anni dalla presa cattolica di Siviglia, gli equilibri tra Oriente e Occidente sono ancora molto fragili. Gli indizi sono disseminati ovunque, tra i minareti della Terra Santa, le chiese di Malta, gli arabeschi della Torre della Giralda fino alle misteriose pietre della imponente cattedrale di Siviglia. Sarà qui, tra le torri gotiche e gli immensi chiostri che si giocherà l’ultima, decisiva partita, una battaglia senza esclusione di colpi in cui ogni minima mossa potrà segnare il destino di un popolo.da http://www.lafeltrinelli.it/products/9788811681816/All'ombra_della_cattedrale/Nerea_Riesco.html