Le correzioni
  • 9788806174491
  • Einaudi
  • 2005

Le correzioni

di Jonathan Franzen

Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l'altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell'America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile; Chip che ha perso il posto all'università per «comportamento sessuale scorretto»; infine Denise, chef di successo che conduce una vita privata discutibile secondo i Lambert. Fontehttp://www.ibs.it/code/9788806174491/franzen-jonathan/correzioni.html


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Commenti (3)

22/03/2012 - sofia
utente
Riuscire a far sorridere raccontando una storia triste questo è Jonathan Franzen nel suo ottimo romanzo Le correzioni. E' la storia di una famiglia americana che vive nel Midwest americano. Enid e Alfred i genitori ormai avanti negli anni vivono attorniati da oggetti, con rancori sottaciuti e il rimpianto della madre per la lontananza dei figli Gary, Chip e Denise.Alfred è sempre stato un uomo pieno di autocontrollo, parco nell'esprimere i suoi sentimenti ora è affetto dal morbo di Parkinson e deve fare i conti con un corpo che non gli obbedisce più anche se si ostina a non rendersene conto.Enid, la madre ha sempre vissuto sognando la perfezione,un marito affettuoso,dei figli sposati con cerimonie spettacolari invece i suoi figli l'hanno delusa anche se con i vicini lei si illude nella loro perfezione.Gary ha tre figli,ma ha sposato una moglie bellissima, ma immatura che non vuole avere nessun rapporto con i suoceri, Chip insegnante viene licenziato perchè ha avuto rapporti con una sua studentessa ed ora vive di espedienti,Denise chef di successo si è sposata con un uomo più vecchio di lei ed ha divorziato e sessualmente è ambisex.Per Enid diventa prioritario riunire la famiglia per Natale....La prosa di Franzen è sicuramente non facile, ma in questo libro ha saputo descrivere le paranoie di una famiglia che potrebbe essere anche la nostra sotto certi aspetti,il sottile gioco di coppia che viene descritto sia nella famiglia di Gary che in quella dei suoi genitori. Il desiderio di cambiare di "correggersi" di tutti i personaggi per essere come la mamma Enid li vorrebbe, ma che si rivela in fondo una mera utopia. La narrazione pur a tratti prolissa e difficile attrae il lettore rendendo questo libro un capolavoro degno di essere letto. Mi è piaciuto , mi ha fatto sorridere e mi ha commosso alla fine la correzione più giusta è l'amore che i componenti della famiglia riescono ad intravvedere solo Alfred rimane solo fino alla fine gli altri faranno della loro solitudine una ragione di vita per cercare di correggere i loro errori. Consiglio!

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30/05/2012 - Fragmenta
utente
Una famiglia americana alla fine del millennio e:<br />http://www.fragmenta.it/?P=Le_Correzioni20080618_114456&X=page

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16/11/2013 - Gino
utente
Le correzioni è il terzo romanzo di Jonathan Franzen ed è quello che ha reso celebre lo scrittore. Il romanzo ha vinto il National Book Award e il James Tait Black Memorial Prize. Il romanzo si incentra sulle relazioni umane; protagonisti sono i membri della famiglia Lambert, originari di una piccola città del Midwest americano: la madre apprensiva Enid, il marito in pensione Alfred, ed i tre figli Gary, Chip e Denise. « Un fronte freddo autunnale arrivava rabbioso dalla prateria. Qualcosa di terribile stava per accadere, lo si sentiva nell'aria. Il sole era basso nel cielo, una stella minore, un astro morente. Raffiche su raffiche di entropia. Alberi irrequieti, temperature in diminuzione, l'intera religione settentrionale delle cose era giunta al termine. » Delusa dal matrimonio, e alla ricerca di un piacere illusorio su cui proiettare la propria felicità Enid Lambert si è imposta un obiettivo: riunire per un "ultimo" grande Natale tutta la famiglia. Questo desiderio si trasforma ben presto in un'ossessione, perché Enid, nell'osservare la realtà, non può esimersi dall'applicare delle "correzioni": correggere le cose, in una perpetua illusione di credere di aver capito "cosa non funziona", in sé e negli altri, e di poter dire "da oggi qualcosa cambierà". Uno dopo l'altro, pur nella loro diversità, e con diverse sfumature, anche gli altri personaggi finiranno per avere lo stesso atteggiamento. Come suo marito Alfred, introverso e dispotico, ingegnere di una compagnia ferroviaria in pensione. Malato di Parkinson, sprofonda ogni giorno di più nella demenza, visitato dalle allucinazioni e dagli incubi: la famiglia ha programmato per lui una cura che, significativamente, si chiama Corecktall. O come il figlio Gary, dirigente di banca, nevrotico e materialista, sposato con una donna infantile ed egoista che lo ha fatto cadere in depressione, che cerca di convincersi che tutto sia a posto, nonostante chiari segni del contrario, occasione per Franzen di dare uno ritratto impietoso alla vita di coppia, dei tentativi di cambiarsi e di cambiare il partner, oppure come la figlia Denise, chef di successo con tendenze lesbiche, invischiata in relazioni travagliate, ed avvinghiata al mantra "ma questa volta sarà diverso". O come il secondogenito Chip, beniamino di papà Alfred, intellettuale cacciato dal college dove insegnava per aver sedotto un'allieva, intento a riscrivere e "correggere" per l'ennesima volta la stessa sceneggiatura. Seppur mi è piaciuto nel suo indagare e nell’idea che tu prima o poi arriviamo a “correggere” una nostra azione/avvenimento compiuto, trovo che sia un libro triste, troppo. Come se ogni cosa non avesse il suo senso di bellezza, e ne fosse svuotata. Mi ha dato l’immagine di una vita come una parabola discendente, no, per me la vita è un tendere verso l’irraggiungibile, verso quel possibile che si cela dietro l’impossibile.

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