La bastarda di Istanbul
  • 9788848603850
  • Libri Oro RCS
  • 01/01/2008

La bastarda di Istanbul

di Elif Shafak

Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore, religione. Lo scopre Armanoush, giovane americana in cerca nelle proprie radici armene in Turchia. E lo sa bene chi a Istanbul ci vive, come Asya, diciannove anni, una grande e colorata famiglia di donne alle spalle, e un vuoto al posto del padre. Quando Asya e Armanoush si conoscono, il loro è l'incontro di due mondi che la storia ha visto scontrarsi con esiti terribili: la ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli. Elif Shafak, nuova protagonista della letteratura turca, affronta un tema ancora scottante: quel buco nero nella coscienza del suo paese che è la questione armena. Simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni, Shafak intreccia con luminosa maestria le mille e una storia che fanno pulsare il cuore della sua terra.


Acquista su Amazon.it
Acquista su ibs.it

Commenti (2)

07/01/2012 - Libri e Recensioni
utente
Davvero bello questo libro, ricco di personaggi splendidamente caratterizzati e con una trama che riesce a fondere con assoluta semplicità il passato - che ha portato agli eventi narrati - con il presente, in una continuità lineare e chiara.<br>Continua su: http://www.librierecensioni.com/libri/la-bastarda-di-istanbul-elif-shafak.html

Leggi la recensione

05/11/2012 - sofia
utente
Un titolo che subito lascia perplessi in quanto noi associamo Istanbul e la Turchia con la religione mussulmana che naturalmente non dà spazio alle donne.La bastarda di Istanbul di Elif Shafak narra invece di una famiglia composta da sole donne tutte emancipate anche se in modo diverso.Il libro inizia con una giovane donna in minigonna e tacchi a spillo che si reca in una clinica per abortire. Non si farà nulla e nasce così Asya, una delle due protagoniste principali del romanzo. L’altra protagonista è una bimba in Arizona, figlia di madre americana e padre armeno che si sono appena separati. La bimba si chiama Armanoush Tchakhmakhchian (un cognome volutamente quasi impronunciabile) e sua madre, per vendicarsi della famiglia invadente dell’ex marito, non trova niente di meglio da fare che sposare in seconde nozze un turco.due famiglie quindi una armena in America e una turca a Istanbul.Per le donne Kazanci, poi, la diversità assume anche un altro significato: una zia porta il velo, la madre di Asya sfoggia una massa di ricci ribelli, un’altra zia cambia di continuo acconciatura e colore dei capelli; una è insegnante, una predice il futuro, una fa tatuaggi…tutto è possibile a Istanbul, la religione non impone regole ferree. Armanoush e Asya diventeranno amiche e inseparabili e per .Armanoush recarsi ad Istanbul sarà una sorpresa sulle sue origini armene. Il tono scanzonato del romanzo in realtà tocca un tema che in Turchia è vietato nominare: il genocidio degli armeni per questo il romanzo sarà condannato. Ma ai morti sarà dato pace solo ricordando come sono finiti per questo il romanzo è coraggioso e merita un attenta lettura.Consiglio!

Leggi la recensione

Immagine non disponibile

La bastarda di Istanbul

Vai al libro

Immagine non disponibile

Il palazzo delle pulci

Vai al libro

Immagine non disponibile

La casa dei quattro venti

Vai al libro

Immagine non disponibile

La città ai confini del cielo

Vai al libro