Secondo capitolo della Biblioteca dei Morti, vede di nuovo protagonista Will Piper, ormai ex-agente dell'FBI, in pensione, convinto da un vecchio collaboratore dell'Area 51 che ha i giorni contati ad aiutarlo a recuperare l'unico volume ad essere sfuggito alla sorte del resto della Biblioteca. All'inizio il romanzo non mi è sembrato avvincente quanto il primo, ma poi l'intreccio della storia e i salti tra passato e presente hanno catturato di nuovo la mia attenzione. Lo stile scorrevole di Glenn Cooper anche stavolta non mi ha tradita.