Alessandro il Grande è una figura che affascina da sempre archeologi, storici e semplici appassionati della civiltà greca. La sua tomba non è stata ancora ritrovata e nel tempo molte sono state le "scoperte della tomba di Alessandro" rivelatesi poi inconsistenti. In questo libro Manfredi ripercorre gli ultimi anni della vita di Alessandro e quelli immediatamente successivi alla sua morte, quando i suoi generali si spartirono l'immenso regno da lui creato e ognuno di loro pretendeva che la salma del re macedone fosse collocata nella propria provincia. Alcune fonti parlano del Mausoleo di Alessandro nella città di Alessandria che fu visitato anche da Cesare, da Traiano, da Caracalla che era un suo grande ammiratore e imitatore. Ma quando il cristianesimo si affermò come religione ufficiale dell'Impero romano gli idoli pagani vennero distrutti e si sa per certo che la tomba di Alessandro era meta di pellegrinaggi e lo stesso Alessandro venerato come un dio. Fu quindi distrutto il suo corpo e la sua tomba? o qualcuno riuscì a metterlo in salvo? Secondo un'altra teoria il corpo di Alessandro sarebbe stato collocato nella Chiesa di San Marco che fu il fondatore della prima chiesa cristiana ad Alessandria e fu portato poi a Venezia quando la città passò sotto il dominio islamico e i santuari cristiani furono depredati. Nella Chiesa di San Marco a Venezia una la stra sepolcrale riporta il simbolo dei re Macedoni, lo stesso che è stato trovato nella tomba di Filippo II, padre di Alessandro...La reliquia che contiene le ceneri del Santo potrebbe invece contenere i resti di Alessandro? Solo il permesso di eseguire opportune analisi potrà svelarlo almeno per datare i resti...Consigliato