La storia di Marianna Ucria, una duchessa sordomuta costretta, quando è ancora una bambina, a sposare uno zio molto più vecchio di lei, cosa che nell'epoca storica in cui è ambientato il romanzo era una cosa considerata assolutamente normale. Dopo la morte dello zio, scoprirà una verità sconvolgente che ha causato la sua sordiità, verità che forse era anch'essa considerata "non grave" dagli altri ma che ha sconvolto la sua vita, chiudendola in un mondo di silenzio e costringendola a comunicare attraverso i suoi bigliettini. Una donna che conoscerà, nonostante il suo silenzio, le gioie e i dolori della maternità, una donna forte e di carattere che riuscirà a cambiare totalmente la sua vita, che dopo la morte del marito impostogli con la forza, scoprirà che cosa vuol dire la passione per un uomo e quella per i viaggi, andando contro le buone regole della società che non tolleravano assolutamente che una donna osasse avventurarsi da sola per il mondo. Una dura storia che la Maraini sa descrivere con leggerezza, molto attenta nelle descrizioni dei personaggi e dei paesaggi siciliani.