http://my-empty-purse.blogspot.it/201... E sono giunta alla fine. Questa serie l'ho praticamente divorata ed era tanto che non mi succedeva. Non voglio dire nulla della trama perché rischio di rovinare il piacere a tutti quelli che non hanno letto nulla o hanno letto appena il primo. E i colpi di scena sono talmente tanti che rischierei davvero di far danno. Perciò mi limiterò a tirare le somme e a trasmettervi le mie sensazioni sia su questo terzo volume che sulla saga in generale. Possiamo sicuramente dire che gli ingredienti di questo romanzo non sono nuovi ne originali, streghe, maghi, muta-forma, lupi mannari e vampiri pullulano nei libri fantasy, ma il merito della Hawkins è stato quello di averli presi, di averli sapientemente dosati e mescolati, fino a creare qualcosa di totalmente nuovo, un nuovo mondo per così dire. In cui non è stato difficile immergersi. I suoi personaggi sono ben strutturati, vivi, nulla è lasciato al caso e mai è caduta in contraddizione. Ovviamente in mezzo a loro spicca Sophie, una ragazza come tante si potrebbe dire, non fosse per la sua natura demoniaca, che non manca cero di senso dell' umor e buon cuore, a cui io mi sono affezionata fin da subito. "So there was no stoic badass facing down the demon hordes. There was just a teenage girl with tears streaming down her face, her two best friends on either side of her, as all kinds of hellish creatures rushed forward" Una delle carte vincenti di questa serie è sicuramente l'ironia, che permea tutti gli avvenimenti e in particolare la protagonista, non mancano perciò i sorrisi e le risate a voce alta, ho ricevuto tanto occhiate preoccupate dai miei in stile -oddio-s'è ammattita-. Azione e colpi di scena non mancano, mi sono venuti non pochi infarti durante la lettura, mentre pensavo: nooooooooo, non può essere-non può succedere, e se poi il sollievo, alla fine, giungeva..in un caso non è stato così, lasciandomi con le lacrime agli occhi. In questa serie, c'è senso dell'amicizia, c'è amore di genitoriale, c'è l'amore tra Archer e Sophie, c'è perfino il classico triangolo amoroso, ma è talmente poco invadente che non infastidisce, lo si nota appena. "My best friend, Jenna. And my dad. Archer, the guy I was in love with. And Cal, my fiancé. (Yeah, my love life was complicated)" Il motto di questo terzo volume è: il fine giustifica i mezzi. Motto che Sophie smentisce clamorosamente perché per quanto si pensi di essere dalla parte della ragione, che si stanno difendendo i propri diritti, il male è sempre male e finisci per passare dalla altra parte, quella del torto. Di tutte e tre i libri, il mio preferito resta Demonglass per le palpitazioni, i colpi di scena e il senso d'attesa che lascia. Questo chiude la storia e mi ha lasciato un po' felice per il bellissimo viaggio che mi ha regalato, un po' triste perché poteva andare meglio e perché, beh....... mi manca già. "I have no idea what time it was, but my body told me it was roughly “Ouch, This Is Way Too Early” o’clock. I’d only gotten a few hours of sleep” "So…is this it? Jenna asked. Are we in the Underworld? Because to be honest, I thought it would be hotter. I looked around in the gloom. I…don’t know, I finally said. Anyone see a sign that says, Underworld This Way? Preferably with an arrow?”