"Fermati, viandante, tu calpesti una moglie amata". Questa è l'effigie che il signor Bovary fa porre sulla tomba dell'amata moglie.... Un romanzo bello, sono rimasta colpita profondamente da come uno scrittore-uomo riesca ad entrare nell'animo e nella mentalità di una donna. Madame Bovary una donna complessa, che non raggiunge mai la felicità, non è mai contenta di ciò che ha, cerca l'amore completo che viene raccontato nei libri e nelle favole e va ad inabissarsi in un mondo fatto di menzogne, debiti e vigliaccheria. Una donna che non amo perchè vive solo ed esclusivamente alla ricerca di "amore completo" e che tralascia il bene per una figlia che ha messo al mondo e che non apprezza mai ciò che la vita gli ha donato come un marito, seppur con tutti i suoi difetti, che la ama così profandamente e ciecamente da conoscere chi è stata sua moglie solo dopo la sua morte! "L'amore, era la sua convinzione, doveve arrivare tutto d'un colpo, con grandi tuoni e lampi - uragano celeste che piomba sulla vita, la sconvolge, strappa le volontà come foglie morte, trascina l'intero cuore nell'abisso. Non sapeva che sulle terrazze delle case la pioggia forma larghe pozze quando le grondaie sono ostruite, e così restò tranquilla sinchè non le toccò di scoprire d'improvviso una crepa nel muro."