Con vanità insopportabile essa aveva creduto di conoscere il segreto dei sentimenti d'ognuno; con arroganza imperdonabile si era proposta di sistemare il destino di ciascuno." La stessa Austen definisce in maniera ineccepibile l'eroina di questo libro Emma, colei che pensa di conoscere i sentimenti di tutti e che ogni volta dovrà ricredersi, ed alla fine capirà che la cosa più importante per essere felice era quella di leggere il proprio cuore e di lasciar a Cupido il proprio mestiere! Un bel libro forse il linguaggio è troppo ricco, troppo "classico", può risultare pesante...anche se la Austen è sempre la Austen!