Abitualmente diffido dei libri troppo lunghi spesso sono lenti e ripetitivi e mi annoiano. Leggendo Libertà, nonostante le sue 615 pagine fitte, fitte.…non mi sono mai annoiata. Beh, per essere sincera, inizialmente un po’ di delusione l’ho avuta, mi aspettavo un libro filosofico, invece Libertà è un romanzo incentrato sulle relazioni umane e sui sentimenti. e su come ci possano disorientare e confondere. Sono contenta di averlo letto, anche se non lo metto fra i libri più belli ma leggendolo ho provato tante emozioni diverse fra loro, mi sono commossa, turbata, persino nauseata ed ho colto tanti spunti di riflessione. I Berglud, sono persone comuni, non hanno realizzato nulla di speciale, stanno solo vivendo la loro vita. Franzen si è insinuato nelle pieghe della loro anima mostrandoci anche la parte nascosta, quella peggiore… Con loro ci si può identificare, trovare somiglianze, percepire il loro disagio, i dubbi, le frustrazioni. Ed è proprio questo grande specchio che a volte ci infastidisce..fino ad aver voglia di chiudere il libro per non leggerlo più Non esistono genitori perfetti e questo mi ha un po’ consolato, non esistono neanche delle coppie perfette…esistono invece dei sentimenti che ogni essere umano prova e su queste basi deve costruire la sua vita, accettando anche la parte meno gratificante e dolorosa,, Per concludere, ritengo che ogni individuo dovrebbe riuscire a perdonare, rispettare il suo prossimo e la natura che lo circonda. Patty ce l’ha fatta nè è uscita vincente..ha saputo perdonare ....ha capito, si è riconciliata con se stessa e di conseguenza ha ritrovato la sua strada…