Altro romanzo dell'ormai noto, per gli amanti del genere, Glenn Cooper. Prima di tornare alle origini con il nuovo capitolo della saga de La Biblioteca dei Morti, Cooper ci intrattiene con un romanzo esterno alla vicenda: L'ultimo giorno (near Death). Trama in breve: Alex è un sopravvissuto a un incidente stradale in cui persero la vita i suoi genitori, in quell'incidente però il ragazzino ha un'esperienza di premorte. Da quel momento è chiaro quale sarà il suo obiettivo: una volta diventato un famoso medico, vuole rivivere, a ogni costo, quell'incredibile esperienza. Come la maggior parte dei romanzi di Cooper (se non addirittura tutti) la storia si divide in archi temporali differenti: Milano oggi, tutto il mondo sta aspettando di vedere cosa succederà l'ultimo giorno (il perché si capirà leggendo..); Londra 1988, il giorno dell'incidente di Alex; Boston qualche mese prima (la spiegazione che chiude il cerchio con la Milano di oggi). All'inizio ero un po' disorientata, probabilmente mi aspettavo uno svolgimento differente, inoltre non sono mai entusiasta di sapere a priori chi è il colpevole, ma devo riconoscere che Glenn Cooper è un maestro della scrittura, poiché nonostante tutto è riuscito a non farmi chiudere il libro e a voler capire il perché delle vicende che si susseguivano. Rispetto ad altri autori, questi personaggi li ho trovati un po' piatti, nel senso che son stati un po' troppo tipizzati ma niente di grave. Temi apocalittici (relativamente...), attuali e teologici come al solito la fanno da protagonista, forse l'autore ha capito che rimanendo su questa scia riesce a vendere (sarà per questo che torna, a distanza di anni, sul suo primo romanzo??). Comunque consigliato!